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L’Olio extravergine di oliva, questo prezioso ingrediente non solo arricchisce i nostri piatti, ma porta con sé millenni di storia e tradizione. Tuttavia, per apprezzarne appieno il valore, è fondamentale sapere come conservarlo correttamente.
La parola al nostro Agronomo, esperto del settore.
L’Olio extravergine di oliva, è un prodotto di grande valore storico e culinario. È semplice nella sua essenza, ma molto delicato. Per conservarlo al meglio, è importante seguire alcune regole d’oro su: Temperatura ideale; Protezione dalla luce; Quantità di acquisto; Contenitori adeguati e odore e sapore.
Quali sono le caratteristiche che definiscono l’olio extravergine di oliva?
>Per normativa europea, l’olio extravergine di oliva, o EVO, deve essere ottenuto esclusivamente attraverso estrazione meccanica e avere un’acidità inferiore allo 0,8%. Inoltre, è preferibile scegliere oli spremuti a freddo, ovvero lavorati a temperature non superiori ai 27°C. Questa informazione è solitamente indicata sull’etichetta.
Qual è la temperatura ideale per conservare l’olio di oliva?
>La temperatura ideale è tra i 14 e i 18 gradi centigradi. Temperature troppo elevate accelerano l’ossidazione, mentre il freddo eccessivo può causare la solidificazione dell’olio, compromettendone la qualità. È importante anche proteggerlo dalla luce diretta, soprattutto quella solare, che può danneggiare i polifenoli e gli antiossidanti presenti nell’olio.
C’è qualche consiglio su come gestire la quantità di olio da acquistare?
>È meglio acquistare olio in quantità limitate. L’olio di oliva di qualità è delicato e può deteriorarsi nel tempo. Se si acquista una grande quantità, consiglio di travasarlo in contenitori più piccoli subito dopo l’acquisto, per evitare di esporre l’olio all’aria e all’ossidazione ogni volta che viene aperto.
Come si può capire se l’olio è deteriorato?
>Segnali di deterioramento includono un odore rancido, un sapore amaro o metallico, e un colore più scuro o alterato. L’olio extravergine di oliva dovrebbe essere consumato entro 20 mesi dalla spremitura e preferibilmente entro 6 mesi dall’apertura.
Quali sono i contenitori migliori per conservare l’olio?
>L’olio è venduto in vetro o metallo. Il vetro scuro è la migliore opzione per l’acquisto e la conservazione casalinga, purché la bottiglia sia sterilizzata e ben chiusa. Per contenitori in metallo, come le latte, è importante che siano rivestiti internamente, solitamente con stagno, per preservare i nutrienti e le caratteristiche organolettiche dell’olio.
Ci sono precauzioni particolari per l’olio aromatizzato?
>Sì, l’olio aromatizzato con spezie, erbe o fiori è meraviglioso, ma bisogna fare attenzione alla sicurezza alimentare. È meglio aromatizzare piccole quantità da consumare subito o conservare grandi quantità sottovuoto. Anche in questo caso, usare vetro scuro, mantenere poca luce e assicurare una chiusura ermetica è fondamentale.
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