Riganella

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Mettete in una ciotola l’uvetta già ammollata  e strizzata, le noci spezzettate, un filo d’olio e l’origano, mescolate tutto e mettete da parte. In un’altra ciotola capiente, versate il vino, l’olio, le uova, lo zucchero, il lievito, una presa di sale e mescolate; aggiungete tanta farina quanta ne assorbe il composto in modo da ottenere una pasta morbida. Staccatene un pezzo, tiratelo a sfoglia e sistematelo su una teglia da forno oleata a fare da base al dolce. Stendete il resto della pasta in una sfoglia, tagliatela a strisce di 10 cm circa di larghezza, riempite con il composto e formate dei cordoncini. Sistemate, i cordoncini preparati, sulla base di pasta nella teglia formando una spirale e facendo attenzione a mettere il lato di chiusura appoggiato alla base in modo che non si apra durante la cottura. Spennellate la riganella con un uovo sbattuto e mettetela a cuocere in forno caldo a 180° fino a quando non sarà dorata.

Ingredienti:

per la sfoglia: 4 uova, 1 bicchiere di vino liquoroso, 1 bicchiere di zucchero, 1 bustina di lievito per dolci;

per il ripieno: 200 g di gherigli di noci, 200 g di uvetta sultanina, 1 cucchiaino d’origano, 1 cucchiaio d’olio, farina e sale.

Curiosità: dolce tipico del rituale pasquale delle comunità albanesi ma anche delle comunità della Presila greca con la variante del nome lariganata. Si prepara tra il mercoledì e il venerdì della settimana Santa e va consumato solo dopo il mezzogiorno del sabato. E’ difficile individuare le origini storiche; sicuramente la forma a spirale richiama il concetto di rigenerazione ciclica della vita che si manifesta nel periodo pasquale.

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