Pane cotto biscottato, come si prepara

freselle con pomodoro

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Chi arriva in Calabria vuole assaggiarlo subito perché è buonissimo, ma non tutti sanno come va bagnato, condito e mangiato.

Ecco le cose da sapere.

Origini del Pane Cotto

Il pane cotto non è altro che pane biscottato dalla forma rotonda con un buco al centro, a seconda della regione di produzione.

Con nomi diversi – frisa, fresella e non solo – è diffuso in tutto il sud Italia.

Esiste dai tempi degli antichi Romani ed era uno dei cibi preferiti da pescatori e marinai grazie alla sua lunga conservazione. Per qualche ragione, però, il pane cotto è diventato un’icona gastronomica, tanto da essere inserito nei menù di moltissimi ristoranti.

Preparazione del Pane Cotto

Fino a qualche anno fa, il pane cotto si mangiava solo in casa e resta il pane di ogni giorno quando non si ha modo di comprare quello fresco. Rappresenta il pranzo e la cena dell’estate: facile, fresco e saporito. Si mette a tavola con qualche verdura, condimenti, formaggi e/o pesce, ed è subito festa.

1. Come si bagna il pane cotto

La risposta sembrerebbe semplice: basta metterlo in acqua. Il punto è che il “quanto” dipende moltissimo dai gusti e dal tipo di pane cotto, perché c’è chi lo preferisce più o meno morbido, e ogni tipo di pane cotto assorbe l’acqua in modo diverso.

Quello generalmente più spesso, richiede più tempo per ammorbidirsi rispetto a quello basso, molto sottile e con il buco al centro.

Il pane cotto di grano assorbe subito l’acqua e per renderlo morbido basta tenerlo in acqua una manciata di secondi, mentre quello di orzo e integrale impiega più tempo.

Generalmente ognuno prepara il proprio pane cotto mettendo al centro della tavola una scodella d’acqua per bagnarlo a piacimento.

2. Come condire il pane cotto

Il condimento classico del pane cotto è con i pomodorini. Generalmente, si bagna il pane cotto, si schiacciano sopra i pomodori, si aggiungono eventuali condimenti extra – dal tonno alla mozzarella – e infine olio e sale.

Aggiungere pomodori già conditi senza schiacciarli può essere un metodo alternativo, ma il metodo verace funziona meglio perché il pane cotto assorbe anche l’acqua dei pomodori.

Se non amate i pomodori, il pane cotto è ottimo anche solo con olio buono e sale o con qualsiasi altro tipo di verdura, fresca in insalata o fritta. Non riempitelo troppo, specie se preparate il pane cotto per cene o aperitivi in piedi, altrimenti il condimento rischia di cadere e il pane cotto diventa difficile da mangiare.

3. Come mangiare il pane cotto

Il pane cotto si può mangiare con le mani. Rientra nell’ampia famiglia dei lievitati e quindi anche il galateo lo approva. Anche se si può mangiare con le mani, è come gli spaghetti: va offerto in occasioni molto familiari perché mangiandolo è facile sporcarsi.

Il pane cotto è nato per essere mangiato in modo spartano e sarebbe difficile da mangiare con coltello e forchetta, a meno che non lo sbricioliate per accompagnarlo alla zuppa di pesce, come si fa con i crostini di pane.

Il pane cotto è un piatto semplice ma delizioso, perfetto per l’estate e per chi ama i sapori genuini della tradizione italiana.

Con questi tre semplici passaggi, potrete prepararlo e gustarlo come veri calabresi. Buon appetito!

 

La signora dell’estate a ‘nsalata i pumadoru. Ricette Ntacalabria

 

 

U pani cu pumadoru, un classico del sud. Ricetta Ntacalabria

 

 

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Author: Nino Pansera

Ideatore, fondatore e sviluppatore di www.ntacalabria.it Antonino Pansera, per molti semplicemente Nino, è l'ideatore, ed insieme a Francesco Iriti, il fondatore del portale / giornale on line ntacalabria.it, laureato in agraria ha sempre avuto la passione per l'informatica.