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Si tratta di una pasta ripiena di diversi ingredienti, secondo e tradizioni delle varie località e cotta al forno. La pitta ‘richiusa è in uso nel catanzarese. Nel comune di Isola Capo Rizzuto, ad esempio, il giorno della festa del patrono, che cade nell’ultima Domenica di Maggio, in tutte le famiglie viene ogni anno perpetuato il rito della “pitta ‘nchiusa” portata in tavola in un’atmosfera misteriosa. Si usa accompagnarla ad un Mantonico passito.
Ingredienti per 6 persone:
Per la pasta:
un bicchiere di olio di oliva, 2 uova, un bicchiere di vino moscato bianco, 500 gr. di farina di semola di grano duro, un pizzico di sale, una bustina di lievito chimico.
Per il ripieno:
200 gr. di gherigli di noci tritate, 50 gr. di pinoli, 100 gr. di uva passa, 250 gr. di miele, 100 gr. di zucchero, 4 o 5 fichi secchi spezzettati, un pizzico di cannella.
Preparazione
Intiepidite olio e vino moscato, versateli in una capace insalatiera, aggiungete le uova, il pizzico di sale e la farina. Lavorate (aggiungendo, se necessario, ancora un po’ di farina) fino ad ottenere un impasto compatto e unite il lievito.
Lavorate poi ancora un poco la pasta sulla spianatoia, divide- tela in tre pezzi e tiratela in una sfoglia tonda e due quadrate. Su queste ultime stendete il ripieno che avrete preparato mescolando gli ingredienti in una terrina. Tagliate dei rettangolini che arrotolerete disponendoli sulla sfoglia rotonda (che avrete sistemato in una teglia unta e infarinata) cosparsa dì zucchero, cannella e miele, come fossero dei fiori. Metteteli l’uno vicino all’altro e aprite leggermente l’orlo superiore dando loro la forma di petali. Infornate a fuoco moderato e se durante la cottura la pitta si presenta piuttosto asciutta aggiungetevi del miele disciolto in un po’ d’acqua.
Pitta ‘richiusa
Recipe type: sweet
This is a sweet stuffed with a diverse range of ingredients, according to the traditions of various areas and cooked in the oven. Pitta ‘richiusa is still made in the area of Catanzaro. In the town of Isola Capo Rizzuto, for example, during the festival of the patron saint, that takes place annually on the last Sunday in May, every family continues the tradition of the “pita ‘chiusa” which is served on the table in a mysterious atmosphere. It is usually served with Mantonico Passito wine.
Ingredients for 6 people
Pasta (dough)
1 glass olive oil, 2 eggs, 1 glass white moscato wine, 500g strong grain durum wheat flour, a pinch of salt, 1 small bag chemical yeast.
Stuffing
200g chopped walnuts, 50g pine kernels, l00g sultanas, 250g honey, 100g sugar, 4 or 5 chopped and dried figs, a pinch of cinnamon.
Method
Warm oil and moscato wine, put in a salad bowl, add eggs, a pinch of salt and flour. Kneed (adding more flour if necessary) until a compact mixture is obtained and add yeast. Kneed again for a short time, divide into three pieces and roll out one piece into a circular shape and the other two into square shapes.
On top of the two square shapes add a little stuffing, made by mixing the ingredients in a container. Cut the squares into rectangles and roll up. Add the circular dough to an oiled tray dusted with flour. Stand the rolled up rectangles (they should look a little like flowers) on the circular dough, dust with sugar, cinnamon and drizzle with honey. Put closely together and lightly open the top part to form petals. Cook in the oven one a moderate heat and if, while cooking, the sweet starts to look a little dry add some honey dissolved in a little water.
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