Pasta e ceci

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Piatto tipico contadino, semplice e gustoso, che si prepara durante l’anno, in particolare si mangia in tutte le famiglie di Mammola il 19 marzo, giorno di San Giuseppe. In occasione della tradizionale festa di San Giuseppe, avviene la distribuzione della ”Pasta e ceci” a tutti i presenti al rientro della Processione nella Piazzetta antistante la Chiesa di San Giuseppe.

La ricorrenza anticamente era considerata la “Festa dei poveri”, perché molti poveri potevano saziarsi di una minestra senza pagare, ma col passare del tempo è diventata un momento d’incontro di molti fedeli e turisti per stare insieme e degustare la “Pasta e ceci” accompagnata da un buon bicchiere di vino locale, in un clima di festa folkloristica al suono di tamburi e antichi strumenti, questa antica festa, continua a svolgersi secondo la tradizione e leggenda.

Un gruppo di volontari, ogni anno, nella prima mattinata del 19 marzo accendono un gran fuoco, per cucinare i ceci in recipienti di terracotta e preparano una grande casseruola per bollire la pasta. Dopo la cottura dei ceci e della pasta si mescolano e si ottiene il piatto tipico di “Pasta e ceci”, il tutto condito con olio extra vergine d’oliva e l’aggiunta di peperoncino piccante, tutto preparato alla vecchia maniera, così come vuole la tradizione.

 

INGREDIENTI per 4 persone:

250 gr. di ceci secchi coltivate in montagna,

150 gr. di pasta corta (ditaloni, ditalini o a secondo i gusti),

olio extravergine di oliva,

peperoncino macinato,

sale.

PREPARAZIONE:

La sera prima lavare i ceci e metteteli a bagno in abbondante acqua fredda con sale. Fare cuocere i ceci con acqua in una pentola a fuoco moderato o in una pentola a pressione.

A parte bollire la pasta corta in abbondante acqua, quando è ben al dente, scolare bene e dopo nella stessa pentola aggiungere alla pasta i ceci già cotti, aggiungere tre o quattro cucchiai di brodo degli stessi ceci, olio extravergine di oliva e un cucchiaino di peperoncino macinato, mescolare il tutto e lasciare riposare per cinque minuti e poi servire nei piatti.

La pasta e ceci spesso d’inverno si gusta aggiungendo pezzi di “frittole”, carne di maiale magro-grasso e/o cotenna tagliata a pezzetti, già cotte e conservate nella sugna in recipienti di vetro o terracotta.
E’ servito come primo piatto.
Antiche ricette di Mammola di Gino Larosa

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