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di Francesca Tripodi Lavate accuratamente, pelate e tritate fienemente la carota, il sedano e la cipolla. Metteteli in una pentola con un filo d’olio e fateli soffriggere a fiamma moderata fino a quando la cipolla sarà dorata. Unite la carne trita e la salsiccia spellata e sbriciolata, poi continuate a mescolare finchè il tutto si colora leggermente. A questo punto unite la passata di pomodoro, un dl di acqua e continuate la cottura per 2 ore a fuoco basso, con la pentola incoperchiata. Mescolate di tanto in tanto, aggiungendo dell’acqua se occorre. Lavate, mondate e tagliate in lunghezza le melanzane in fette spesse 3-4 mm; scaldate in una padella abbastanza larga l’olio e quando sarà ben caldo friggete le melanzane per 1-2 minuti da entrambi i lati. Man mao che son pronte scolatele con la schiumarola e passatele su carta assorbente. Tagliate a cubetti la provola. Portate a ebollizione l’acqua per la pasta, quindi cuocetela per circa 10 minuti; scolatela ben al dente, versatevi il ragù e mettetela a strati in una teglia unta d’olio alternandola con le melanzane fritte, la provola e il formaggio. Terminate con il parmigiano e infornate per 15 minuti a 180°C. Quando la superficie apparirà gratinata, sfornate e servite.
Ingredienti per 4 persone:
350 g di paccheri o rigatoni
2 melanzane
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
1 dl d’olio extravergine d’oliva
300 g di carne di maiale macinata (o vitello)
150 g di salsiccia
150 g di passata di pomodoro
abbondante olio per friggere
70 g di provola calabrese
70 di formaggio grattugiato
sale
Curiosità: questo primo piatto è noto in Calabria anche con il nome di pasta “‘ncasciata”, proprio perhè prevede la preparazione in teglia e la gratinatura al forno.
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