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Le “Frittelle di funghi alla mammolese” sono un piatto molto diffuso, semplice e gustoso della rinomata cucina montanara – contadina di Mammola, territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, si preparano in particolare nel periodo della raccolta dei funghi, nel vasto territorio montano.
Il sapore viene determinato dai vari tipi di funghi, dall’impasto e dalle giuste quantità degli aromi naturali, che esaltano il gusto. Ancora oggi la rinomata cucina mammolese, tiene sempre conto delle tradizioni e della ricchezza dei prodotti, offrendo numerosi e svariati piatti ottenuti con ricette antiche che si tramandano da generazioni.
INGREDIENTI per 4 persone:
500 gr. funghi porcini freschi o altri tipi di funghi delle montagne di Mammola,
150 gr. di farina,
4 spicchi d’aglio,
acqua,
olio d’oliva,
peperoncino,
prezzemolo,
sale.
PREPARAZIONE:
I funghi porcini o altre varietà, vanno puliti e tagliati a fette o a pezzetti possibilmente della stessa dimensione e lavati (“sciacquare”) con acqua calda.
Dopo preparare in una bacinella la farina con acqua e mescolare al fine di realizzare una pastella piuttosto morbida, aggiungere l’aglio e il prezzemolo tritati, il peperoncino a pezzetti, i funghi, il sale e mescolare bene l’impasto. Dopo versate a cucchiaiate la pastella in una padella con abbondante olio caldo, facendo friggere le frittelle su entrambi i lati fino alla doratura.
Dopo si tolgono e si mettono su carta assorbente da cucina in un vassoio e si servirono calde.
Sono servite negli antipasti, come contorno o secondo piatto, si accompagnano con vino rosso locale.
Antiche ricette di Mammola di Gino Larosa
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