Cudduraci (dolci di Pasqua)

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cudduraci

di Francesca Tripodi Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso, quindi iniziate ad aggiungere il succo d’arancia, la scorza dei limoni, il vermouth e il burro sciolto a bagnomaria; a questo punto iniziate a versare la farina mescolata con la bustina di lievito e impastate. Dovrete ricavare un impasto omogeneo e morbido. iniziate a staccare dei pezzetti di pasta e lavorate ricavando delle ciambelle, trecce, panierini, figure ad S, «bambole» (pupe) etc., sulle quali porrete le uova sode, non sbucciate, facendo pressione con le dita in maniera da inserirle profondamente nella pasta morbida. Fermate le uova ai cudduraci con sottili cordicelle di pasta disposte a croce. Spennellate con bianco d’uovo, mettete in forno a 180°e fate cuocere per circa mezz’ora.

Ingredienti: 1 kg di farina 00, 4 uova, 200 g di zucchero, 200 g di burro (o strutto), succo di 4-5 arance, buccia di 4 limoni, 1/2 bicchiere di vermouth, 1 bustina di lievito per dolci (si può usare in alternativa una dose di ammoniaca), uova sode.

Cudduraci con lievito madre

Per prima cosa lavorate il lievito con metà dose della  farina e dello zucchero e 3 uova. Ponete il lievito in una capiente ciotola e lasciate lievitare per tutta la notte al caldo e coperto. Al mattino preparate l’impasto sbattendo le uova con lo zucchero, aggiungendo man mano gli altri ingredienti: il succo d’arancia, la scorza di limone, la cannella, la farina e infine incorporate il lievito preparato la sera. A questo punto fate delle forme (ciambelle, trecce, panierini, S, ecc.) tenendo presente che gonfieranno parecchio, decorate con le uova sode, quindi lasciate riposare per circa 4-5 ore, finchè saranno lievitate. Spennellate con bianco d’uovo, e infornate a 180° per 20-30 minuti.

Ingredienti: 250 g lievito madre, 2 kg di farina, 6 uova, 130 g d’olio d’oliva, 130 g di strutto, 500 g di zucchero, cannella, succo di 5-6 arance, abbondante scorza di limone, uova sode.

Questo secondo procedimento è più lungo e richiede maggiore attenzione ma vi assicuro che il risultato è ottimo: otterrete delle morbidissime brioche.

Per saperne di più: i cudduraci, detti anche “nguti” o “cuzzupe”, sono tipici dolci pasquali, di origine greca, perciò conosciuti in particolare nell’area ionica della Calabria (Melito Porto salvo, Condofuri, Bova, Locri, ecc.). Venivano preparati per essere consumati il lunedì dell’Angelo durante la scampagnata. Secondo la tradizione grecanica la fidanzata ne faceva omaggio al fidanzato nel giorno di Pasqua.

 

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