
Questo post é stato letto 50560 volte!
Ricetta a cura di Piero Cantore

Continuano le nostre ricette dedicate alla cottura a bassa temperatura con l’aiuto della pentola slow cooker.
Questo metodo di cottura, oltre a farci risparmiare poiché ci permetterà di utilizzare dei pezzi di carne economici, ci farà anche risparmiare tempo e energia.
Questi tipi di pentole consumano poca energia elettrica e soprattutto hanno due regolazioni, una bassa e una alta e, una terza che ci permette di tenere il cibo al caldo.
Oggi voglio proporvi una ricetta molto gustosa ma con i normali sistemi un pò difficile da preparare cioè la coda alla vaccinara.
E’ una ricetta molto povera, usata soprattutto a Roma dai contadini nel passato. Vediamo come prepararla con la slow cooker.
Ingredienti per 4 persone:
– 1kg di coda di manzo
– 300 g di salsa di pomodoro
– 1 bicchiere e mezzo di brodo vegetale
– Tre gambe di sedano
– un ciuffo di prezzemolo
– una cipolla
– uno spicchio d’aglio
– mezzo porro
– un cucchiaio di olio extravergine di oliva
Procedimento:
Tritiamo tutto tranne il sedano, dopo inseriamo nella pentola di ceramica la coda di manzo tagliata a pezzetti seguendo il taglio della coda, aggiungiamo un cucchiaio di olio extravergine di oliva, il sedano, il porro, la cipolla, il prezzemolo, l’aglio, il bicchiere e mezzo di brodo vegetale, i 300 grammi di salsa di pomodoro.
Aggiustate di sale e pepe e, se volete potete aggiungere anche degli aromi tipo timo o altro.
Mettete ad alta temperatura e cuocete per circa due ore e mezzo-tre, in base alla grandezza dei pezzi di coda. A cottura ultimata impiattate in un piatto di portata e servite ben caldo a tavola.
Abbinamento:
La coda alla vaccinara va abbinata con un vino rosso aromatico fruttato abbastanza sapido, tannico e persistente in bocca come un Nero D’avola doc secco.
Questo post é stato letto 50560 volte!