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Le ciotaredde sono dolcetti tipici di Castrovillari, simili ai mostaccioli, preparati in occasione di particolari ricorrenze (matrimoni, battesimi, feste religiose, ecc.).
Sull’origine del nome “ciotaredde” non si ha alcuna notizia certa, tuttavia alcuni sostengono che il nome sia legato al modo estremamente semplice di preparare l’impasto (dal termine dialettale ciota=sciocca). In altre località calabresi troviamo diversi tipi di mostaccioli, con o senza il mosto cotto tra cui i “nzuddi” presenti in molti comuni calabresi di costume albanese. Si servono abbinando un vino passito Moscato di Saracena.
Ingredienti per 6 persone:
- 400 gr. di farina
- 50 gr. di gherigli di noci
- 150 gr.di mosto cotto
- 60 gr. di miele
- buccia di limone
- zucchero
- albume d’uovo q.b.
- liquore alla fragola q.b.
Preparazione
Impastate la farina insieme alla buccia grattugiata del limone, alle noci tritate, al miele e al mosto cotto; lavorate bene in modo da formare un impasto morbido ed omogeneo, quindi formate delle strisce di pasta lunghe circa 15 cm. e larghe 5 cm. e appiattitele con il mattarello. Tagliate, poi, la pasta in maniera trasversale in modo da formare tanti rombi regolari, e cuocete in forno (a 180°) per 20 minuti. Lasciate raffreddare i dolcetti, quindi cospargeteli con uno sciroppo di zucchero e albume d’uovo (nnaspru). Fate asciugare per alcuni minuti e decorate una parte della superficie degli stessi con un velo di liquore alla fragola.
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