AIC: a rischio le tutele ai celiaci, annunciate riduzioni all’erogazione gratuita degli alimenti senza glutine

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AIC Calabria
Segue alcune indiscrezioni non confermate dei giorni scorsi la notizia diffusa oggi dal TG5 di tagli all’esenzione applicata per la dieta dei celiaci, in vigore in Italia, pur con varie modifiche, dal 1982.
L’erogazione dei prodotti senza glutine, enormemente più costosi dei corrispondenti prodotti con frumento di cui può alimentarsi la popolazione generale (1 kg di pasta di frumento costa poco più di € 1,00, 1 kg di pasta in farmacia costa quasi € 11,00), subisce tagli non ancora precisati, nell’ambito della più ampia e composita riduzione della spesa pubblica.
Ancora un colpo alle famiglie, questa volta anche in oggettiva situazione di svantaggio e di
vulnerabilità: insieme ai celiaci, anche i diabetici e bisognosi di ossigeno domiciliare subiscono un incremento della spesa per cure essenziali.
L’Italia perde un altro primato, spesso preso ad esempio da altri paesi: la tutela dei celiaci e la protezione e garanzia dei prodotti senza glutine.
Mentre l’Europa cerca di smantellare la normativa sul prodotto dietetico, trattando i prodotti senza glutine come alimenti comuni, non considerando i malati di celiachia gruppo vulnerabile della popolazione, il Governo, nonostante le recenti rassicurazioni sul mantenimento delle tutele ai celiaci nel nostro paese, infligge un altro duro colpo a una patologia che oggi in Italia colpisce oltre 120 mila persone e famiglie.
AIC manifesta grande preoccupazione, anche per le ancora sconosciute modalità di applicazione dell’eventuale ticket: “Ci chiediamo” dichiara la Presidente Elisabetta Tosi “se l’inserimento del ticket, oltre a penalizzare fortemente le 120 mila famiglie dei celiaci, possa condizionare, in termini negativi, quella liberalizzazione della distribuzione dei prodotti erogabili nella grande distribuzione”.
AIC, che si è distinta in 30 anni di attività per aver combattuto gli eccessi e la deriva dell’assistenzialismo, rifiutando il ricorso all’invalidità ma contribuendo fattivamente, in chiave collaborativa, al riconoscimento di diritti che potessero rendere “normale” la vita del celiaco, è impegnata nella raccolta di ulteriori informazioni e dettagli sulla fondatezza della notizia e le modalità ipotizzate, e si riserva di manifestare nelle opportune sedi la volontà di essere ascoltata come parte sociale interessata.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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