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”Ho visto quella gatta morta di sua sorella, ammazzatela subito o sara’ una valanga di guai”: ad esprimersi cosi’ e’ Rocco Pesce parlando con i suoi familiari in carcere ed il riferimento e’ a Giuseppina Pesce, la nipote, diventata collaboratrice di giustizia.
Del colloquio, il Tribunale di Palmi, su richiesta del pm, ha autorizzato la trascrizione ed il 24 ottobre affidera’ l’incarico peritale nell’ambito del processo alla cosca Pesce di Rosarno.
(ANSA)
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