Zavettieri: «Positiva riorganizzazione rete scolastica”

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Accogliamo con grande soddisfazione l’approvazione del piano deliberato dalle province calabresi per la “riorganizzazione e la razionalizzazione della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa” da parte della Giunta regionale di venerdì scorso. La provincia di Reggio Calabria, dal canto suo, nonostante stia attraversando un periodo di transizione istituzionale, non ha per nulla abdicato al ruolo sin qui assegnatole dalla Costituzione e dalle leggi statali. L’Ente di via Foti, in questa occasione, ha ben compreso, senza creare barriere fra maggioranza e minoranza, l’importanza di portare avanti con il massimo impegno una “competenza” (quella relativa all’organizzazione della rete scolastica) che rimarrà in capo all’Ente intermedio anche dopo il passaggio alla Città metropolitana. Il considerevole lavoro svolto in questi mesi dal settore Pubblica istruzione della Provincia di Reggio Calabria, d’intesa con il consiglio provinciale, si è tradotto in uno studio approfondito sull’organizzazione scolastica che ha consentito in questa prima fase di ottenere gli apprezzabili risultati oggetto della delibera provinciale e regionale, ma soprattutto potrà consentire, a partire dai prossimi mesi, l’avvio di un confronto democratico fra le comunità e le istituzioni coinvolte al fine di definire la migliore programmazione attuabile, condizionata il meno possibile da visioni esclusivamente localistiche. Tutto ciò in perfetta sintonia con quanto dichiarato in queste ore dal Presidente della Regione.

Va evidenziato, infine, che ogni eventuale incomprensione fra Enti ed amministratori interessati, ascrivibile al ritardo con cui le procedure per il “dimensionamento” hanno avuto l’avvio ufficiale, sono da imputare alla scelta iniziale (intrapresa da tutte e cinque le amministrazioni provinciali) di rinunciare ad un nuovo “Piano” per l’Anno scolastico 2015-16, motivata dall’opportunità di attendere l’avvicendamento delle amministrazioni provinciali e del governo regionale. Successivamente, a seguito dell’indirizzo ministeriale di istituire i C.P.I.A. (Centri Provinciali Istruzione Adulti) e l’obbligo di deliberare un nuovo piano di dimensionamento, la nostra provincia (più delle altre) è riuscita ad ottenere considerevoli risultati. Saranno, infatti, quattro le nuove autonomie scolastiche in un quadro che prevede anche nuovi punti di erogazione del servizio scolastico a vantaggio di realtà periferiche e disagiate, oltre a nuovi indirizzi scolastici per gli istituti di II° grado, utili ad interpretare al meglio l’evolversi della società.

 

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Author: Francesco

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