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Sotto la cupola del planetario oggi 19 ottobre alle ore 20.30 è di scena la poesia con un omaggio al poeta spagnolo Federico Garcia Lorca. Sarà il professore Massimo Capaccioli a condurre la serata.
Il Professore Massimo Capaccioli, ordinario di Astronomia presso l’Università Federico II di Napoli, docente di Storia della Scienza della Seconda Università di Napoli e già direttore dell’Osservatorio di Capodimonte dal 1993 al 2006, terrà una dissertazione di astronomia dal titolo davvero accattivante: Notte,che notte di notte che riprende un verso di Garcia Lorca: “ Quando cadeva la notte, notte di notte, notturna”.
Lorca è il cantore delle più essenziali passioni dell’uomo. Nelle sue composizioni, che parlano dell’amore, del destino e della morte, si fondono insieme e si inseguono il sogno e la realtà. Le parole diventano immagini, e le immagini metafore di un sentire intenso ed immediato , addolcito dall’ uso accurato della lingua , dove i caratteri arabi e i gitani si fondono con le esperienze delle avanguardie.
L’incontro con il prof Capaccioli si snoderà tra la lettura di brani di alcune poesie di Lorca, e il tentativo di associare ad esse le immagini del cielo profondo, per esaltare l’effetto delle metafore del poeta andaluso ma anche per cercare un parallelo tra le emozioni della poesia e quelle suscitate dalla scienza che cerca di dare una spiegazione a questo Universo che ci contiene. Poesia e materia oscura, poesia e gravitazione, poesia e big bang. Sogno di suoni e visioni di un sogno di luci lontane e misteriose.
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