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di Giuseppe Larosa
E’con profonda gioia cha le comunità parrocchiali mammolesi e Mammola ha ospitato dal 22 al 25 c.m. la visita pastorale del nostro amato vescovo Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini. Per l’occasione l’instancabile parroco don Alfredo Valenti con la collaborazione di tutte le varie componenti della cittadina è riuscita ha stilare, pur nella ristrettezza di tempi, un programma all’altezza dell’importante appuntamento.
Nel dettaglio, monsignor Morosini è stato accolto, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, dal sindaco arch. Antonio Longo in fascia tricolore, dal parroco don Alfredo Valenti, dalle confraternite mammolesi, dagli alunni e dai docenti dell’Istituto Comprensivo di Mammola, da tutte le altre autorità civili, militari e religiose e da un discreto numero di fedeli lunedì 22 aprile nel piazzale antistante l’edificio della scuola elementare. Brevi interventi di saluto al presule sono arrivati dal parroco don Valenti, dal sindaco arch. Longo e dalla vice-preside dell’Istituto Comprensivo la prof.ssa Adornato.
Al termine degli interventi il vescovo, viste il persistere delle condizioni climatiche, accompagnato da don Valenti ha provveduto ad un visita veloce delle chiese situate nel centro storico del paese e alla visita degli ammalati. Nel pomeriggio, dopo aver pranzato con le suore, il vescovo ha presieduto il Consiglio pastorale dove hanno partecipato i vari gruppi parrocchiali delle due parrocchie mammolesi (Caritas, Comitato Feste, Cori, Catechiste ecc.).
All’incontro con i vari gruppi mons. Morosini ha potuto conoscere da vicino la situazione delle realtà parrocchiali mammolesi. Successivamente, come da programma, si è svolta la Santa Messa nella Chiesa del Carmine presieduta dal presule e concelebrata dal parroco don Valenti. Nella sua omelia il vescovo dopo aver ricordato don Aniello Lanzetta, storico e sacerdote mammolese, ha sottolineato l’importanza e il significato della visita pastorale e ha esortato i numerosi presenti a non vergognarsi della fede e di essere pronti e partecipi ai cambiamenti che la vita ci offre. A conclusione dell’intensa giornata il vescovo ha incontrato le due confraternite mammolesi alla presenza dei direttivi e dei numerosi confratelli e consorelle.
Il secondo giorno (martedì 23 aprile) di visita pastorale è iniziato con la visita alle persone in difficoltà e agli ammalati della Casa di riposo della “Divina Misericordia” dove ha potuto constatare l’immane e il grande lavoro di aiuto e verso le persone anziane sole e in difficoltà. Nel pomeriggio nel suggestivo Museo di Santa Barbara (MUSABA), tempio che conserva le bellissime opere del noto artista mammolese di fama internazionale Nik Spatari, si è tenuto l’incontro con il mondo dell’arte. Mammola, infatti, annovera numerosi artisti che si cimentano nelle pittura, nella musica, nella grafica, nel poesia e nella cultura in generale. All’incontro hanno preso la parola oltre al padrone di casa Nik Spatari e alla moglie Hiske Maas anche il grafico Nicodemo Panetta e i componenti del gruppo “Il carro dell’anima”, i quali nei loro intervanti hanno spiegato la loro attività che svolgono all’interno della comunità.
Dopo gli interventi e vista anche la presenza degli alunni delle scuole medie, il vescovo ha preso la parola evidenziando l’importanza dell’arte e della cultura in generale stimolando i presenti e in particolare i più giovani ha riscoprire il gusto del bello. Prima di recarsi alla frazione di Neblà, dove è stato accolto con sentimenti di gioia e felicità da parte degli abitanti, il vescovo ha potuto visitare il meraviglioso complesso museale di cui Mammola è preziosa custode. L’importante giornata si è conclusa con l’incontro tra il consiglio comunale e il vescovo, monsignor Morosini. Il sindaco arch. Antonio Longo, il capogruppo di minoranza del gruppo “Per il Cambiamento” l’avv. Nensi Spatari e il consigliere di minoranza del gruppo “Patto per Mammola” Bruno Romeno hanno rivolto al vescovo il loro saluto e il loro benvenuto a nome della città. Il sindaco Longo dopo aver presentato la sua squadra amministrativa, tutti componenti del consiglio comunale e tutti i dipendenti comunali ha evidenziato al pastore di Locri-Gerace il suo apprezzamento per aver scelto di incontrare il consiglio comunale, simbolo della vita amministrativa del paese, e ha affermato che nonostante le criticità e le difficoltà che il paese sta vivendo, l’amministrazione comunale sta cercando di fare il suo meglio per il bene del paese grazie anche all’aiuto dell’opposizione che pur nelle diversità da il suo contributo.
Appassionati e ricchi di spunti anche gli interventi della consigliera Spatari e del consigliere Romeo, i quali hanno chiesto al vescovo una collaborazione tra le due istituzioni rimarcando le difficoltà economiche che stanno affliggendo la maggior parte dei mammolesi e mettendo l’accento anche sulla piaga dell’emigrazione che ha colpito il paese negli ultimi tempi.
Il vescovo dal canto suo, nel suo intervento conclusivo, si è mostrato soddisfatto dell’accoglienza riservatagli fin dal giorno del suo arrivo e delle parole di apprezzamento arrivate dal sindaco e dai due consiglieri di minoranza incitando tutti componenti del consiglio comunale a mantenere la concordia per il bene del paese mostrandosi disponibile a qualsiasi tipo di collaborazione pur nel rispetto dei ruoli sollecitando, anche i presenti, a cambiare mentalità puntando sulle risorse lavorative interne cosi da arginare la piaga dell’emigrazione di cui il paese soffre. Alla fine della cerimonia scambi di doni tra il sindaco e il vescovo.
Il sindaco Longo ha regalato al vescovo Morosini il famoso vocabolario mammolese del compianto poeta Remo Gargiulo e altri depliant e opuscoli su Mammola e la sua storia millenaria, mentre dal vescovo una medaglia da conservare alla casa comunale come ricordo della giornata. Il terzo giorno di visita pastorale (mercoledì 24 aprile) il vescovo in mattinata ha incontrato le forze dell’ordine alla Caserma dei Carabinieri sita in via Mulino e il Preside, il Consiglio d’Istituto, i Docenti e gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Mammola all’edificio scolastico sito in via Mulino. In questi incontri mons. Morosini ha potuto constatare l’infaticabile lavoro di prevenzione e di rispetto della legalità che il maresciallo Grieco e la sua squadra stanno svolgendo in tutto il territorio comunale e il lavoro che il dirigente scolastico la prof.ssa Maddalena Laganà e i docenti stanno facendo al servizio dei ragazzi di tutte le fasce di età.
Il pomeriggio è stato dedicato alla conoscenza delle realtà associative sportive e culturali mammolesi presso il salone della Canonica e i rappresentanti del mondo del lavoro presso la sede della Comunità Montana. Anche da questi incontri il vescovo ha verificato con molta soddisfazione la presenza di molte associazioni e di alcune realtà lavorative, ma non si è sottratto nel dire, soprattutto alle associazioni, di collaborare insieme per il bene comune. La giornata si è conclusa con l’evento più importante, senza nulla togliere agli altri eventi, l’incontro con i giovani mammolesi nella casa Canonica. Un bellissimo confronto tra il vescovo e i giovani, fortemente voluto dal parroco don Valenti, dal quale è scaturito un dibattito molto interessante ricco di spunti con domande da parte dei giovani presenti alle quali il vescovo ha risposto con molta chiarezza e determinazione.
Ultimo giorno di visita pastorale (giovedì 25 aprile) dedicato alla varie frazioni mammolesi dove il vescovo ha potuto incontrare gli abitanti ascoltando le loro problematiche e apprezzando le bellezze del territorio comunale mammolese. Al rientro dal tour delle frazione il vescovo ha concluso la sua visita pastorale a Mammola con la solenne celebrazione eucaristica nella Chiesa Matrice. Al termine della Santa Messa il vescovo ha salutato Mammola partendo alla volta di Marina di Gioiosa Jonica, dove nel pomeriggio è iniziata la visita pastorale. Una quattro giorni di incontri, preghiera e confronto del vescovo con la comunità mammolese, che ha ricevuto un rinnovato impulso all’azione pastorale, vissuta con sempre maggiore coesione e responsabilità, pur nelle diversità per un rilancio del territorio.
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