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L’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni lancia un appello affinché tutte le Istituzioni, il Comune, la Provincia e la Scuola possano sinergicamente e costruttivamente risolvere la problematica della mancanza di aule presso la struttura scolastica.
Non è con le polemiche né con la strumentalizzazione degli studenti né con le divisioni tra le Istituzioni che si risolvono i problemi. È necessario che ognuno in maniera responsabile ed in maniera corretta collabori per la soluzione della problematica scolastica.
Le attività messe in atto in questi anni dall’Amministrazione di Villa San Giovanni hanno permesso di risolvere numerosi problemi e tra questi anche quelli relativi all’Edilizia Scolastica.
Il Sindaco Rocco la Valle e l’Assessore Marco Santoro, chiariscono al Consigliere Vito Crimi, che non sono rimasti inerti, tant’è che l’Amministrazione comunale ha attivato una serie di progetti riuscendo ad attrarre risorse strutturali per quasi 4 milioni di euro per le strutture di competenza comunale.
Sono intervenuti ed hanno seguito con molta attenzione le tante questioni che si sono presentate durante gli anni scolastici per gli istituti superiori, sia con risorse umane che con automezzi comunali per risolvere alcune richieste formulate dai Dirigenti, anche se di competenza della Provincia.
Ci siamo mossi tempestivamente tant’è che dal mese di marzo abbiamo chiesto alla Provincia, vista l’emergenza che si è venuta a creare con la chiusura della struttura dell’Alberghiero, di individuare una area nella nostra Città per realizzare una nuova struttura scolastica. La Provincia ha effettuato dei sopralluoghi individuando un edificio che successivamente è stato oggetto di indagini strutturali.
Tale soluzione alternativa alla chiusura dell’Alberghiero, che metteva in crisi il corretto svolgimento delle attività scolastiche, era di concedere in comodato d’uso gratuito la struttura dell’ex ISA, per valutarne la ristrutturazione da parte della Provincia e utilizzarla nel più breve tempo possibile con la collocazione di almeno 15 classi.
L’Amministrazione si è sempre fatta parte attiva, in sinergia con l’Amministrazione provinciale e con Istituzioni scolastiche presenti nel territorio, per avviare importanti iniziative e da questi buoni rapporti nasce l’idea di spostare il Centro per l’Impiego presso l’Ex Caserma Carabinieri, edificio di proprietà provinciale utilizzato in passato per attività scolastica.
La richiesta di utilizzo dell’edificio da parte dell’Amministrazione comunale viene approvato sia dal Consiglio d’Istituto Scolastico che dalla Provincia, questo perché nulla faceva presagire l’emergenza che si veniva a creare con la chiusura dell’Alberghiero.
La richiesta della struttura dell’ex Caserma sita in Via Monsignor Bergamo avanzata dal Sindaco Rocco La Valle al Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, per spostare e collocare l’Ufficio provinciale del Pubblico Impiego, risale a tre anni fa quando non esistevano emergenze per le strutture scolastiche presenti sul territorio ed in particolare per l’Alberghiero.
Si è pertanto provveduto, con importanti risorse comunali, alla ristrutturazione e sistemazione dell’intera struttura, in un momento di spending review, per trasferire oltre all’Ufficio per il Pubblico Impiego anche nella parte superiore dell’ex Caserma il Museo di Storia Naturale dello Stretto la cui nascita risale al 2004. Museo non concepito come struttura statica ma come centro vitale poiché correlato con la stessa realtà che lo circonda, inquadrato nel contesto del Mediterraneo e frequentato dai tantissimi studenti dei Comuni dell’Area dello Stretto.
Se oggi in quell’edificio si possono tenere lezioni per le tre classi dell’Istituto Nostro è grazie alle tante risorse impiegate dall’Amministrazione per ristrutturare un edificio in completo stato di abbandono.
Si è sempre richiesto un intervento per garantire la continuità del normale anno scolastico. Pertanto, riteniamo che la Provincia con il Presidente Raffa, debba impegnarsi per darci la soluzione necessaria per la prosecuzione del normale attività scolastica.
Da parte nostra massima collaborazione nell’accettare qualunque soluzione venga indicata dalla Provincia, per risolvere insieme questa problematica, fondamentale per lo sviluppo e la formazione delle nuovi generazioni per garantire ai ragazzi frequentanti la scuola il diritto allo studio.
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