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Sabato pomeriggio il Comitato “VILLA CAMBIA VERSO” si è presentato alla città presso il centro Baden Powell di Villa San Giovanni.
Alla presenza di molti cittadini villesi il coordinatore del comitato, Filippo Bellantone, ha spiegato il cammino che ha portato alla nascita del comitato e al sostegno di Matteo Renzi alla candidatura di segretario del PD. “Non è più possibile perdere tempo, non possiamo più restare a guardare; vorremo che, ciascuno col suo verso, si andasse verso la stessa direzione: il rilancio della nostra città.” Successivamente sono seguiti i saluti da parte di Vincenzo Crupi (responsabile dei Comitati Renzi per l’Area dello Stretto), di Alberto Rappocciolo (segretario del PD), di Pietro Idone (Giovani Democratici) che hanno voluto fare un augurio e un incoraggiamento ai membri del nuovo comitato.
Poi i membri del Comitato hanno presentato i cardini attorno ai quali ruoterà il loro impegno politico per Villa San Giovanni, grazie anche al contributo e alle idee dei cittadini che prenderanno parte ai workshop tematici previsti nelle prossime settimane.
Filippo Bellantone ha parlato del waterfront di Villa San Giovanni: circa 8 km di costa che sino ad oggi non hanno mai prodotto ricchezza, ma al contrario quest’area di territorio pregiata è ostaggio, da più di 40 anni, di infrastrutture viarie pubbliche e private mai integrate sul territorio. L’ idea del comitato è quella di riavere e mettere in produzione tutto il tratto di litorale comunale partendo dal molo di sottoflutto (detto Porticciolo Turistico) in località Croce Rossa.Tale infrastruttura fa parte delle opere del Decreto Emergenza, per la quale furono stanziati circa 7 mln. L’opera, ad oggi, resta un’incompiuta per un contenzioso con tra lo Stato e l’impresa costruttrice. Occorre, oggi, chiudere i rapporti con l’impresa e completare i lavori mettendo a frutto l’opera, che è in grado di ospitare circa 350 posti barca, per un fatturato medio annuo di circa 1,4 mln di euro, per un totale di almeno 15 posti di lavoro.Allo stato attuale vi sono 3.2 mln di euro nelle casse della Protezione Civile che su incarico della Prefettura ha il compito di gestire con il Comune l’ultimazione di tutte le opere del Decreto Emergenza.
Dominella Floccari è intervenuta sulla questione culturale, sottolineando che il Comitato vuole favorire un recupero non solo territoriale e urbanistico, ma prima di tutto culturale, perché la rinascita della città germini da un desiderio di bello e di sviluppo da parte dei suoi abitanti, dalla voglia di tornare a essere all’altezza della propria storia. Da questo risveglio culturale è nata l’idea stessa del comitato, un luogo di dialogo, una piattaforma nella quale incontrarsi, fisicamente e virtualmente, per confrontarsi con tutti coloro che vogliono lavorare a un progetto di sviluppo fondato sul desiderio di “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”, mettendo in campo le competenze di ognuno.
La proposta del Comitato è quella di eleggere un quartiere cittadino degradato come luogo simbolo della rinascita territoriale, sociale e culturale della città.L’idea prevede di riuscire ad inserire a basso costo un teatro, utilizzabile anche con finalità cinematografiche e musicali, favorire lo sviluppo di attività, quali bar letterari, piccoli teatri, locali serali nei quali poter fare esibire gli artisti locali e non, al fine di poter accogliere il fermento artistico che tuttora esiste in questi luoghi.
Giandomenico Chirico è intervenuto sul Welfare invitando a ripensare la spesa sociale non come costo per l’Ente, ma come occasione di investimento e di sviluppo, attraverso un’azione sinergica tra il pubblico, il for-profit e il no-profit. Per fare questo e per creare percorsi virtuosi è necessario dotare il Comune di Villa San Giovanni di un bilancio sociale che certifichi il “peso etico” degli investimenti attraverso scelte chiare a favore di coloro che vivono condizioni di marginalità.Occorre, inoltre, procedere verso la piena applicazione della Legge Regionale 23/2003 sul “sistema integrato degli interventi e servizi sociali”, ottimizzando la spesa e consentendo la strutturazione di servizi sociali e assistenziali a livello sovracomunale. Infine il Comitato pensa che la Consulta comunale del Terzo Settore andrebbe concretamente valorizzata istituendo un osservatorio permanente sulle vulnerabilità sociali, un luogo meta-istituzionale nel quale fare incontrare rappresentanti politici, dirigenti dell’Ente, privato sociale, no-profit ed agenzie educative. Queste sono tutte proposte “a costo zero” ma che inciderebbero concretamente, da subito, nella nostra comunità perché nessuno resti indietro, nessuno resti ai margini, tutti si cambi verso.
Alessandro Trovato ha parlato dell’analisi socio-economica sviluppata dal Comitato che ha portato all’individuazione della vocazione principale di Villa San Giovanni che è quella di essere un nodo, un punto di incontro e di diramazione, con tutto ciò che questo comporta a livello commerciale, turistico, infrastrutturale, culturale. Il modello di sviluppo da seguire per il comitato è quello di uno sviluppo sostenibile a livello locale attraverso la mobilitazione delle risorse, materiali e immateriali, sotto-utilizzate, abbandonandoil sistema assistenzialistico basato sugli aiuti dall’alto e sulle relazioni clientelari con politici regionali e nazionali. Da queste premesse sono venuti fuori alcune punti di ripartenza, coordinati tra loro e miranti ad uno sviluppo sostenibile della città, tra i quali: Il turismo, per il quale sembra necessario affiancare all’idea “tradizionale” una idea nuova, più culturale e meno commerciale, più familiare e meno di massa, più naturalistica e meno “costruita”, grazie anche alla promozione di un’offerta turistica integrata dello Stretto; l’innovazione e l’imprenditorialità,da incoraggiare attraverso la creazione di uno spazio di co-working a burocrazia zero per accogliere le start-up del territorio.
La conferenza stampa si è conclusa con gli interventi di Luigi Sorrenti, consigliere comunale (Movimento Democratico) di Villa San Giovanni, e Demetrio Naccari Carlizzi, consigliere regionale (Partito Democratico) della Calabria. Sorrenti ha sottolineato l’importanza e la necessità di un gruppo di cittadini che si mettono al servizio della città affrontando i problemi (e non solo discutendone) e cercando soluzioni concrete. Naccari ha evidenziato come lo spirito di novità e concretezza e la voglia di riconciliare la politica con i cittadini del Comitato siano gli stessi punti su cui si sta muovendo la campagna elettorale di Renzi, l’Italia cambia verso.
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