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Alle prime ore del 6 gennaio u.s., i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Villa San Giovanni hanno tratto in arresto un albanese di 23 anni, poiché responsabile di rapina e lesioni personali a danno di una rumena di 18 anni.
Nello specifico, alle ore 23:30 circa del 5 gennaio, l’uomo si è introdotto nell’abitazione ove la vittima è domiciliata come badante – luogo a lui noto in virtù di una conoscenza pregressa e diretta della ragazza – e, mediante violenza, si è impossessato della somma contante di euro 100 unitamente a nr. 2 telefoni cellulari, dandosi repentinamente alla fuga. I militari dell’Arma, prontamente intervenuti, hanno immediatamente identificato l’autore del reato e lo hanno intercettato lungo questa via Nazionale, intenzionato a rifugiarsi nel proprio domicilio.
Una volta perquisito, i Carabinieri hanno recuperato tutti i beni indebitamenti sottratti e li hanno riconsegnati alla legittima proprietaria. Quest’ultima, oltre al grande spavento, ha riportato fortunatamente solo lesioni lievissime, guaribili in pochi giorni.Per l’uomo sono quindi scattate le manette e, al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Arghillà, a disposizione dell’A.G. reggina.
Ma non è tutto. Nel corso della perquisizione effettuata presso il domicilio dell’arrestato, gli stessi militari dell’Arma hanno rinvenuto 13,8 kg di fili di rame in matasse, di presumibile provenienza furtiva, celati all’interno di uno zaino, il cui possessore è stato identificato nel coinquilino dell’uomo arrestato, anch’egli cittadino albanese, cl. 1992. Pertanto, quest’ultimo è stato deferito in stato di libertà per ricettazione ed il rame sottoposto a sequestro.
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