Villa San Giovanni (RC), un arresto e 3 denunce sull’intercity Roma Termini- Reggio

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Nel corso dell’attività di prevenzione e repressione dei reati della Polizia Ferroviaria di Villa San Giovanni, predisposti dal Dirigente il Compartimento Polfer CALABRIA, Dr BARBAGALLO, personale dipendentela Sezione di Polizia Ferroviaria di Villa San Giovanni, coordinati dal Comandante Reggente Sovrintendente Capo COVELLO Francesco, durante alcuni mirati servizi di controllo e vigilanza ambito quella stazione ferroviaria, traevano in arresto un soggetto resosi responsabile di furto aggravato in concorso procedendo altresì al deferimento, in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria, di tre suoi complici per il medesimo capo d’imputazione.

Infatti, nella tarda serata di domenica 17 marzo, gli operatori Polfer in turno di vigilanza al locale impianto ferroviario, assumevano una notizia da parte di personale FS in servizio sul treno intercity 561, Roma Termini-Reggio Calabria, al momento in arrivo nella stazione reggina, in ordine ad un furto subito da due giovani viaggiatori presumibilmente ad opera di alcuni cittadini  extracomunitari scesi nella stazione ferroviaria di Villa San Giovanni.

Appresa tale segnalazione, gli agenti  avviavano una veloce e minuziosa attività di monitoraggio e ricerca dei presunti ladri nella fattispecie provvedendo a perlustrare il percorso che gli stessi avrebbero potuto effettuare una volta discesi dal treno. Tale efficace e risoluta attività permetteva di individuare quattro soggetti extracomunitari che, alla vista degli agenti, cercavano di dileguarsi eludendo l’intimazione a fermarsi. Prontamente bloccati dagli agenti, i quattro cittadini extracomunitari, non riuscivano a dare plausibile motivazione circa la loro presenza in stazione alimentando altresì, con un atteggiamento nervoso ed elusivo,  i già fondati sospetti sulla loro colpevolezza. L’immediata perquisizione personale a cui i quattro giovani extracomunitari venivano sottoposti permetteva di accertare il possesso da parte di H.F., tunisino di anni 26, di tre telefoni cellulari completi di sim card e di una fotocamera digitale. La refurtiva trovata indosso a H.F. veniva riconosciuta dai legittimi proprietari, una coppia di fidanzati reggini, in sede di denuncia.

Successivi accertamenti effettuati a carico degli autori del furto permetteva di acclarare che lo stesso H.F. si era già reso responsabile di altri reati quali la rapina.

Ultimate le incombenze di rito, così come disposto dal P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, i tre extracomunitari, tutti di origine tunisina, A.H. classe 92, T.B. classe 89 e B.H.M. classe 86, venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per furto aggravato in concorso mentre il H.F., per il medesimo capo d’imputazione, veniva tratto in arresto e processato nella medesima giornata con rito direttissimo. In sede processuale il Giudice del Tribunale di Reggio Calabria convalidava l’arresto di H.F. disponendo la scarcerazione e sottoponendo lo stesso all’obbligo di presentazione alla P.G. presso la Questura di Catania nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì.

Un’ulteriore attività, effettuata nella notte del 19 marzo u.s, ha consentito agli Agenti in servizio pressola SezionePolferdi Villa San Giovanni, di  procedere alla segnalazione amministrativa al Prefetto di Catania, di un giovane catanese trovato in possesso di sostanza stupefacente.

Nella fattispecie, durante un giro di controllo in ambito ferroviario, gli operatori sottoponevano a controllo tale S. D, catanese di anni 24 che, da successivi accertamenti effettuati tramite l’interrogazione della banca dati interforze, risultava avere numerosi precedenti per furto e possesso di sostanze stupefacenti. Attesi tali specifici precedenti di Polizia ed insospettiti dall’atteggiamento nervoso del giovane, gli agenti lo sottoponevano a perquisizione personale durante la quale si rinveniva indosso allo stesso un involucro contenente3,6 grammidi marijuana.

Ultimate le incombenze di rito il S.D., ai sensi della vigente normativa relativa al possesso di sostanze stupefacenti, veniva segnalato alla Prefettura di Catania quale assuntore abituale di sostanze stupefacente e la droga trovata in suo possesso veniva sottoposta a sequestro amministrativo.

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Author: Cristina

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