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Procede senza sosta l’attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, sia nell’ambito dei servizi coordinati dal Comando Provinciale di Reggio Calabria che in quelli straordinari inerenti il “Focus Ndrangheta”. Negli ultimi due giorni, i militari dell’Arma hanno effettuato 3 arresti, frutto di un costante monitoraggio delle dinamiche criminose che interessano il territorio e di una spiccata conoscenza dei soggetti di interesse operativo che vi gravitano.
Il 23 febbraio, in Bagnara Calabra, i Carabinieri della locale Stazione, hanno tratto in arresto un uomo, incensurato, ritenuto responsabile di detenzione abusiva di esplosivo e munizioni. Nello specifico, al termine di una perquisizione domiciliare presso la residenza del predetto, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, occultati all’interno di un deposito in lamiera in uso esclusivo all’uomo, un panetto di esplosivo “Premex 3300 1 AB”, della lunghezza di 40 cm e del peso di circa 600 grammi. Si tratta di un esplosivo non di libera vendita che può essere acquistato solo da soggetti specializzati ed autorizzati; in particolare viene impiegato dalle ditte che tuttora sono impegnate nei lavori di ammodernamento dell’autostrada A3 SA-RC per demolire vecchi viadotti e cavalcavia o creare gallerie. Ciò non è sfuggito ai Carabinieri che hanno, pertanto, contestato al soggetto anche il reato di ricettazione, avendo la sostanza chiaramente origine delittuosa. Grazie anche al successivo intervento degli artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, la sostanza esplosiva è stata prelevata e sequestrata al fine di renderla inutilizzabile a seguito di brillamento in apposito sito. Inoltre, i militari hanno rinvenuto altresì 119 cartucce per pistola, illegalmente detenute, che sono state sottoposte a sequestro. Stante quanto evidenziato, l’uomo è stato tratto in arresto, provvedimento poi convalidato al termine del giudizio direttissimo celebratosiil 24 febbraio u.s..
La sera del 24 febbraio, in San Roberto, i Carabinieri della locale Stazione CC, unitamente a quelli della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte e della Compagnia Speciale di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto due soggetti, rispettivamente padre e figlio, per furto aggravato di energia elettricain concorso. Nelcorso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno constatato che sia presso l’abitazione di residenza che presso i locali del circolo ricreativo, dai predetti gestito, ove vengono somministrati anche cibi e bevande, erano stati realizzati dei collegamenti diretti, tramite bypass, alla fornitura elettrica pubblica, al fine di alimentare i locali e le apparecchiature ivi installate senza pagare i rispettivi consumi. I soggetti sono stati, quindi, tratti entrambi in arresto e ristretti presso il rispettivo domicilio, in attesa del giudizio direttissimo.
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