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In seguito agli articoli apparsi sui quotidiani locali di lunedì 13 agosto relativi ad un parere dato da S.E. il Prefetto dr. Vittorio Piscitelli, sento il dovere di precisare quanto segue:
dopo la richiesta di convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale presentata dai consiglieri del PD “Calabrò, Santoro, Ciccone e Crimi” in data 16.04.2012 di revoca in autotutela della deliberazione del 7.2.2012 riguardante la realizzazione di un complesso turistico nel Parco dei Falchi, stante la complessità della questione ho chiesto, con lettera prot. n. 477 del 24.04.2012, un parere a S.E. il Prefetto dr. Vittorio Piscitelli in ordine alla legittimità o meno della trattazione della pratica.
Non essendo stato possibile nell’immediatezza concordare un appuntamento con S.E. il Prefetto, ho deciso di recarmi in Prefettura accompagnato dal Capo Gruppo del PDL Claudio Cama e dal Vice Presidente Vicario del Consiglio Antonino Giustra per sollecitare l’incontro visto che la minoranza insisteva con il Presidente del Consiglio Rocco Cassone per la convocazione del consiglio comunale.
In Prefettura siamo stati ricevuti dal Capo di Gabinetto Dr. Gullotti, al quale abbiamo sollecitato l’incontro con S.E. il Prefetto, dopo avere ascoltato le ns. osservazioni sulla convocazione del consiglio da parte della minoranza ci ha invitati comunque a dialogare con i consiglieri di minoranza per il bene della città.
A distanza di qualche giorno il Presidente del Consiglio ha convocato l’Ufficio di Presidenza e, in questa sede, è stata accolta la richiesta della minoranza di convocazione del Consiglio, anche in deroga al regolamento in quanto mancante la relazione illustrativa dei proponenti.
Tanto si riferisce per amore di verità atteso che, contrariamente a quanto ho letto sui quotidiani su questa questione, ne io ne altri componenti la maggioranza mai abbiamo incontrato e discusso sull’argomento con S.E. il Prefetto Dr. Vittorio Piscitelli.
Le asserzioni esternate da parte della minoranza consiliare sulla mia persona in tantissimi articoli, sempre sostenuti e ingigantiti dalla corrispondente locale della Gazzetta del Sud, non hanno mai ricevuto risposte sulla stampa da parte mia che “riconducendo” ogni tipo di offesa alla critica politica anche quando, invero di critica politica vi fosse ben poco negli scritti vari, nella convinzione che il mio obiettivo principale fosse ed è quello di fare il mio dovere lavorando e cercando di dare risposte alle tante esigenze della città e dei cittadini, senza ricercare notorietà o, peggio, di lasciarmi travolgere da giochi politici ai limiti dell’etica e della correttezza.
Ma allorché Consiglieri di questa Città offendono gratuitamente e non la massima Autorità dello Stato presente sul territorio, riportando circostanze palesemente non vere, definendo “deboli” le argomentazioni prefettizie o, ancora peggio, che il Prefetto abbia convocato in violazione dei principi democratici il solo Sindaco e non anche la minoranza del C.C., di grande e tante falsità, sento il dovere di chiarire che non c’è stato mai nessun incontro tra il Prefetto ed il sottoscritto sulla questione ECO s.r.l.
Così stando le cose, quale Sindaco della Città ed anche dei Consiglieri di minoranza, avverto il dovere di chiedere scusa a Sua Eccellenza proprio per il comportamento irriguardoso tenuto nei confronti della massima Autorità dello Stato da parte di chi, proprio per la funzione politica che svolge è tenuto a rispettare prima e più di altri l’Ufficio di Governo.
Con orgoglio ricordo a me stesso che i rapporti tra i Prefetti che hanno preceduto Piscitelli e l’Amministrazione di Villa San Giovanni sono sempre stati corretti rispettosi e cordiali, tanto che alcuni rappresentanti del Governo sono stati insigniti della più alta onorificenza della Città.
Ricordo ancora a me stesso che il centro sinistra di Villa San Giovanni ha avuto nel recente passato uomini politici che hanno tenuta alta la bandiera della loro appartenenza politica, uomini politici come Marra, Criserà, Mollica, Cama, Rizzo, Gioffré, Santoro, Drommi che non avrebbero mai avallato un documento così irriguardoso nei confronti della massima Autorità dello Stato; la politica che hanno professato è stata una scuola importante per molti giovani ed anche noi avversari politici ne abbiamo avuto sempre ammirazione e portato rispetto.
In politica le Istituzioni si rispettano e gli uomini che la professano devono incondizionatamente avvertire detto dovere primario che altro non è “il senso dello Stato”, chi non conosce queste regole forse è meglio che non si proponga affatto difettando in capo allo stesso i principi cardini della democrazia.
Concludo, allora, rinnovando le sentite scuse mie, del Presidente del Consiglio e dell’intera maggioranza Consiliare e S.E. Dr. Vittorio Piscitello per questa vicenda tutta villese ma che purtroppo per l’insipienza di alcuni ha certamente creato inimmaginabili fastidi all’Ufficio di Governo il quale è stato inopportunamente proiettato sui quotidiani locali quale attore principale di una bega che non gli appartiene affatto, per questa ragione l’Amministrazione Comunale di Villa San Giovanni desidera far sapere a tutti che la Città sarà vicina a S.E. il Prefetto così come è stata vicina alle istituzioni augurando allo stesso buon lavoro per quanto si sta accingendo a compiere e che al medesimo è stato affidato in questa “come ha già putroppo potuto constatare” difficilissima sede.
Rocco La Valle
Sindaco Città di Villa San Giovanni
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