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Inizierà Sabato 7 Marzo prossimo la campagna di ascolto che il “Comitato 20 dicembre” aveva annunciato, per i diversi quartieri, all’indomani della presentazione della base programmatica avvenuta sabato scorso. Prima tappa il 7 marzo, dalle ore 10, nei locali del bar Zanotti, per dare il via ad un nuovo metodo di confronto, che dovrà portare ad un programma amministrativo per la città e ad una squadra che si offra di amministrare Villa San Giovanni all’insegna della trasparenza, legalità.
Partecipazione dei cittadini alla gestione della “cosa pubblica” sin da subito, dal momento, cioè, di tracciare le linea guida dell’azione di governo e di scegliere le personalità più rappresentative sul territorio.
Questo è il metodo nuovo con cui questo Comitato, responsabilmente, ha deciso di scendere in campo per offrire un’alternativa: una partecipazione non soltanto richiesta ma soprattutto cercata. Per questo si va dalla gente, nelle diverse realtà della città, a conoscere le problematiche, quartiere per quartiere, i disagi, i bisogni, ma anche le aspettative, le prospettive e i sogni.
Ciascuno dovrà e potrà liberamente affrontare uno o più temi che ritiene meritevoli di attenzione e approfondimento. Dalla discussione e dal confronto emergeranno soluzioni, indicazioni e priorità. Nella consapevolezza che questo è il momento in cui i cittadini devono scegliere e indicare le loro necessità, questo non è più il tempo delle promesse ma quello dei fatti concreti!
Ci affacciamo alla campagna elettorale ormai iniziata con la certezza che i cittadini vogliano sentire parlare di fatti: di soluzioni e di prospettive e non di uomini, contrariamente a quanto stanno facendo le forze politiche. La forza non è del singolo ma della squadra che intende affrontare e risolvere l’ordinaria amministrazione come i problemi decennali irrisolti. Quella squadra che costruiremo di giorno in giorno, tra la gente comune, negli incontri di quartiere, nelle riunioni tematiche che animeranno la fase anteriore alla presentazione del programma e della lista.
Dopo Acciarello, in quello che sarà un appuntamento settimanale, lo chiederemo ai residenti nei quartieri di Pezzo e Cannitello.
La strada è ormai tracciata: aprire ad un cambiamento vero, reale nei contenuti e nel metodo, che sappia parlare il linguaggio delle necessità della gente, della speranza e che sia capace di trasformare le necessità in progetti.
La città deve porsi alla guida di se stessa, riannodare i termini di un ragionamento che la porti a riconquistare il cammino del cambiamento, di modernizzazione, di solidarietà. La città deve finalmente diventare comunità.
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