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Assurda! Non può definirsi in altro modo la vicenda giudiziaria che ha riguardato il comune di Villa San Giovanni e il neo eletto Sindaco Siclari, raggiunto, da un provvedimento di sospensione causa la condanna incassata lo scorso 10 novembre, durante l’ amministrazione La Valle, in cui ricopriva la carica di assessore, per l’ accusa di abuso d’ ufficio, assieme al Primo Cittadino, vice e alcuni altri componenti della Giunta.
Condanna di cui gli uffici della Prefettura erano a conoscenza, oltre alla sussistenza delle condizioni di sospensione, secondo quanto previsto dalla legge Severino. Tuttavia, e qui partono le “stranezze”, lo scorso 11 giugno, le elezioni amministrative a Villa San Giovanni, hanno decretato il trionfo di Giovanni Siclari nella corsa alla poltrona di Primo cittadino.
Una proclamazione, la sua, avvenuta in un orario alquanto sui generis. Le 21 del 12 Giugno, quando gli uffici prefettizi erano, inevitabilmente, chiusi. In quel frangente, il neo Sindaco ha proceduto anche alla nomina del suo Vice. Tante le evidenti anomalie, a fronte della quali ho ritenuto doveroso interpellare, anche in qualità di componente della Commissione parlamentare antimafia, i Ministeri competenti, attraverso una interrogazione urgente e a risposta scritta.
Chiediamo, intanto, se i Ministri siano a conoscenza dei fatti. Se ritengano corretto il modus operandi degli Organi prefettizi e l’estremo ritardo con cui è stata notificata la sospensione. Ma, soprattutto, se sia legittima la mancata segnalazione al Ministero competente. Chiediamo, infine, se e come intendano intervenire. Attendiamo fiduciosi le risposte del Governo rispetto a fatti di tale gravità per la tenuta democratica delle nostre Istituzioni.
Avv. Francesco Molinari
Senatore IdV
Componente Commissione parlamentare antimafia
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