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Assistiamo all’avvio di una campagna elettorale che rimane ferma sui nomi, che evita di entrare nel merito dei temi cari alla vivibilità, all’ambiente, al decoro della città, nonostante ormai da troppo tempo alcune questioni rimangano al palo tra mille difficoltà e lamentele dei cittadini.
Una città va capita, interpretata, sentita, senza arrogarsi il diritto di indirizzarne gli umori, aprendo un dibattito serio sui temi e cogliendo le proposte che vengono dalle frange più attive della città, come accaduto qualche giorno fa con il gruppo dell’AGESCI, che ha proposto ai candidati a sindaco l’idea di realizzare due isole dedicate ai pedoni.
«Non è un’idea innovativa ma un contributo minimo per chiunque voglia avviare la trasformazione, anche culturale, di una Comunità» – ha affermato Silvia Lottero – «che però, non ha potuto prendere atto che, ad oggi, nulla era realizzato e che, l’unico studio vero, con un progetto concreto che tenesse conto di tutti gli interessi in gioco, era il nostro».
«Non è solo questione di creare aree utilizzabili dai soli pedoni per socializzare» – ha aggiunto Lottero «ma anche incentivare le attività commerciali e consentire che gli immobili commerciali vengano presi in fitto, garantendo i proprietari. Gli autoveicoli che dovranno trovare percorsi alternativi e prima di tutto intervenire delimitando un “centro storico” da un punto di vista regolamentare e urbanistico, cosa che ad oggi non è stata fatta».
C’è una questione che riguarda i veicoli che accedono in città e quelli che attraversano lo Stretto che va regolata «è una questione che abbiamo affrontato, con i circa 28.000 veicoli che si recano a Villa e i 15.000 che attraversano lo Stretto. Siamo convinti che i pendolari abbiano anche loro dei diritti che possono essere ben coniugati con quelli dei residenti e su questo abbiamo già lavorato e trovato la soluzione ideale».
Certo, la città qualche domanda deve pure porsela sul perché nessuna iniziativa è mai stata assunta e le isole pedonali estive abbiano creato più danni che vantaggi, mentre è ancora oscura la finalità dei fondi Ecopass, che questa amministrazione si è inaspettatamente ritrovata.
La stessa domanda che viene da porsi rispetto alla realizzazione dell’area parcheggi di via Mazzini, «che da noi venne proposta nel lontano 2003 ed il cui progetto è stato approvato a settembre 2007, dopo che persino l’allora Ministro dei Trasporti aveva autorizzato l’utilizzo di risorse del Decreto Emergenza Ambientale» – aggiunge Silvia Lottero – «un’area inserita in un sistema integrato di sosta e che il giovedì potrà utilizzarsi come area mercatale, al centro della città e delle maggiori direttrici di traffico, sollevando il Borgo di Cannitello dall’incombenza mai tollerata di ospitare il mercato settimanale. C’è la disponibilità dei fondi ma non la volontà di realizzarla.
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