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“La malavita quando colpisce lo fa convinta del fatto che uccidere un uomo colpendo i suoi affetti più cari e lasciando nella disperazione intere famiglie, significa averla vinta, significa mostrare i muscoli per dichiarare la propria forza.
Ma il ricordo dell’esempio che alcuni uomini lasciano in chi li ha conosciuti e chi di loro ha sentito parlare non muore con un colpo di pistola. E così dopo vent’anni il ricordo del Maresciallo Salvatore Aversa e della sua adorata moglie Lucia Precenzano, sono vivi nella mente dei Poliziotti calabresi come esempio di forza e di rettitudine sul lavoro e in famiglia.” – Lo dichiara Giuseppe Brugnano, Segretario Regionale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia –
“Il 4 gennaio del 1992, mani assassine, – continua Brugnano – colpivano Salvatore Aversa, reo, agli occhi di quell’antistato che si annida negli angoli della società civile, di essere un investigatore integerrimo, Servitore dello Stato in maniera incondizionata fino all’estremo sacrificio. Ma perché la punizione sembrasse ancor più grande gli assassini non si accontentarono di colpire lo Stato attraverso la morte di uno dei suoi rappresentanti più autorevoli ma inflissero un dolore più grande, lasciando tre figli senza un padre e senza una madre.
I risultati raggiunti dalla Polizia di Stato in questi vent’anni sono stati, come ha detto recentemente il Capo della Polizia encomiabili, e questo ha reso omaggio alla memoria di chi come Salvatore Aversa ha combattuto la malavita fino all’estremo sacrificio. Ma ancora troppe zone grigie esistono in Calabria, ancora troppo sole e troppo esposte sono le Forze dell’Ordine chiamate, in alcune regioni più che in altre, a confrontarsi con una delinquenza attrezzata che ha affinato, da quel 4 gennaio di vent’anni fa, i suoi modi di colpire.
Ecco perché, se da una parte è dovuto un pensiero di rispetto e riconoscenza nei confronti di chi, come Salvatore Aversa troppo presto è stato sottratto all’amore dei suoi figli, dall’altra il miglior modo per non rendere vano il sacrificio di chi per lo Stato ha dato la propria vita, è rafforzare tutti i mezzi a disposizione delle Forze di Polizia, lottando al loro fianco perché i Servitori dello Stato li si possa onorare in vita e non doverne parlare sempre tragicamente al passato.
Il Coisp, vent’anni dopo, – conclude il Segretario calabrese del Sindacato Indipendente di Polizia – ricorderà i coniugi Aversa, come ogni anno, in una manifestazione che si svolgerà nel Comune di Lamezia Terme il prossimo 23 gennaio ed alla quale parteciperanno diversi rappresentanti nazionali, tra questi il Segretario Generale del Coisp Franco Maccari”.
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