Veleno nel cibo per cani a Siderno, l’ENPA sporge denuncia

Veleno nel cibo per cani a Siderno

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Veleno nel cibo per cani a Siderno. L’ENPA: “Di fronte a gesti barbari e incivili come questi non possiamo certo restare a guardare”.

Veleno nel cibo per cani a Siderno, i particolari

Indagano i Carabinieri della stazione di Siderno sul ritrovamento, nei giorni scorsi, di veleno presumibilmente destinato ai 6 cani randagi che stazionano, accuditi da persone della zona, alla “Rotonda” di Siderno (Reggio Calabria). Sull’asfalto e dentro ciotole con il cibo per i cani (croccantini, carne, riso e altro) volontari dell’ENPA hanno ritrovato del veleno, verosimilmente lumachicida. E dopo aver allertato i vigili urbani che hanno sequestrato le ciotole e il contenuto per le analisi, hanno sporto regolare denuncia contro ignoti. Un gesto brutale e incivile che non può rimanere impunito. Lo spargimento di esche e bocconi avvelenati è un reato grave, punito con un’ammenda di 1500 euro. E nel caso di avvelenamento di animali punito dal codice penale agli articoli 544bis (maltrattamento) e 544ter (uccisione di animale) con un’ammenda da 1000 a 5000 euro e la reclusione da 3 a 10 anni.

Situazione dei cani della Rotonda

I volontari dell’ENPA avevano già portato a conoscenza del Comune, gestito dai commissari prefettizi dopo lo scioglimento, la situazione dei cani della Rotonda. Ma anche dei tantissimi animali vaganti sul territorio cittadino; chiedendo per loro uno spazio da adibire a rifugio, per metterli in sicurezza e cercare loro adozione, togliendoli dalla strada. Una misura necessaria, secondo l’ENPA di Siderno, per far fronte e arginare l’allarme randagismo che da anni gli animalisti rilanciano ai vari livelli istituzionali senza trovare risposte.
La zona in cui è stato ritrovato il veleno, il cui rilascio sul territorio già di per sé costituisce reato; è pattugliata di continuo da Carabinieri e Polizia ed è già stato avviato l’iter perché questa, e altre aree della città, siano sottoposte a videosorveglianza.

Il commento dei volontari ENPA

«Di fronte a gesti barbari e incivili come questi non possiamo certo restare a guardare – dicono i volontari. Chiediamo quindi ancora una volta ai Commissari che, al più presto, si attivino le procedure per l’assegnazione di un terreno, idoneo a realizzare un rifugio per cani e gatti vaganti; in comodato d’uso, da gestire in maniera autonoma, senza fondi pubblici, ma attraverso le donazioni dei volontari. Purtroppo ignoranza e cattiveria hanno generato un clima di odio attorno ai cani randagi. Ma ci sono tante persone che invece li amano e li rispettano. Siderno ha l’occasione di dimostrare il proprio grado di civiltà chiedendo per questi esseri viventi attenzione; dando loro un luogo in cui essere accolti e accuditi. Aspettiamo dalle istituzioni del comune una risposta».

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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