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di Stefano Calogero
A distanza di cinque anni dall’ultima edizione, il carro sacro della Varia (rappresentazione dell’Assunzione in cielo di Maria) è pronto a tornare sulle lastre di granito di corso Garibaldi, spinto da centinaia di ‘mbuttaturi e di semplici cittadini. Alla buona riuscita della festa concorrono anche diverse forze attive in città in molteplici settori. Un ruolo di primo piano spetta all’associazione ‘Mbuttaturi della Varia, che riunisce le cinque corporazioni dei Marinai, Artigiani, Carrettieri, Bovari e Contadini che tirano a spalla il carro.
L’associazione, recentemente, ha deciso di accogliere come soci onorari gli studenti egiziani ospiti del convitto dell’istituto “Ferraris”, la scuola che stanno frequentando da ottobre grazie al progetto formativo “Pitagora Mundus”.
L’iniziativa dell’associazione, oltre a favorire l’incontro e l’accoglienza di giovani che arrivano da un paese straniero ed hanno bisogno di un sostegno per non sentirsi solo ospiti nel nuovo contesto, punta ad allargare i confini della Varia, consapevoli dei valori e del significato di una festa che aspira a diventare, sotto l’egida dell’Unesco, patrimonio immateriale dell’umanità.
«Siamo aperti a qualsiasi collaborazione con le altre associazioni presenti in città – ha detto il presidente Rocco Ferraro – perché siamo convinti dell’importanza del lavoro comune per favorire una reale valorizzazione del territorio e delle nostre tradizioni».
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