Questo post é stato letto 67220 volte!
di Stefano Calogero
Dopo aver conosciuto i Contadini, il nostro viaggio di approfondimento tocca i Carrettieri. I fazzoletti gialli sono uno dei gruppi più numerosi all’interno dell’associazione ‘Mbuttaturi.
Attraverso i due rappresentanti della corporazione, Pasquale Saffioti e Antonio Morgante, abbiamo cercato di capire lo spirito che anima i soci. Diventare ‘mbuttaturi, d’altronde, è una scelta. «Cosa ci spinge? È qualcosa che ti viene spontaneo da palmese – racconta Saffioti –, è un legame naturale che senti con la tradizione della festa, con lo spirito religioso che ci accomuna nell’immagine della Madonna della Sacra Lettera e che cerchiamo di far cogliere ad ogni nuovo iscritto.
È un’emozione che poi si fa più forte quando ti trovi sotto la Varia, un attimo prima della “scasata”. È in quel momento che cadono tutte le divisioni, anche fra le corporazioni, e avverti un forte sentimento di unione con il popolo, una città unita che spinge verso una sola direzione».
Fra gli scopi principali c’è la valorizzazione della festa, un impegno che gli ‘mbuttaturi portano avanti su più fronti: «Uno dei grandi obiettivi è sicuramente quello di trasmettere al di fuori dei confini locali la Varia. Palmi si deve identificare nella Varia. In questo momento, poi, la festa può giocare un ruolo centrale a livello religioso, culturale ma anche economico».
La manifestazione, quindi, come possibilità di crescita per la città. Ma il cammino è ancora lungo ed è necessaria una programmazione strutturata, in grado di perfezionare alcuni aspetti della manifestazione. «Quel che è certo – proseguono i due Carrettieri – è che serve una cadenza fissa che, a nostro parere, deve essere annuale. Se ragioniamo anche in termini turistici, questa è l’unica soluzione. Un modo pure per seguire le feste della Rete delle grandi macchine a spalla italiane. Il rilancio della città, ad esempio, potrebbe passare dalla creazione di sinergie turistiche con le feste a noi vicine».
Questo post é stato letto 67220 volte!