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La recente approvazione del Decreto Minniti – Orlando, che accompagna il Decreto sulla sicurezza urbana dello stesso governo Gentiloni, conferma la prevalenza delle politiche che negano il diritto di asilo e la protezione internazionale, da un lato, e che portano alla ghettizzazione e alla marginalizzazione dei migranti, dall’altro, funzionali al loro sfruttamento lavorativo e sociale. Con questi provvedimenti non si fa altro che alimentare le spinte xenofobe e razziste alla base di numerose campagne di criminalizzazione del soggetto migrante e si alimenta il circuito della cattiva gestione e dell’affarismo dei centri deputati all’accoglienza dei profughi. Parallelamente il Governo porta avanti operazioni di vera e propria deportazione (gli accordi Ue/Turchia o Ue/Unione Africana) e di detenzione attraverso i vecchi CIE ed i nuovi CPR (Centri Permanenti di Rimpatrio).
In questo contesto la negazione dei diritti sindacali e sociali dei braccianti e degli operai nella filiera agricola continua ad essere una normalità nel “Made in Italy”. Un situazione dovuta alle imposizioni della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) sulla pelle di donne e uomini nelle campagne e nelle serre in giro per l’Italia. La morte di braccianti, indipendentemente dalla provenienza geografica, è frutto di questo stato di sfruttamento nella filiera. Basta ricordare Paola Clemente, Mamadou Konaté, Nouhou Doumbia, Sekine Traore, Mohamed, Zacaria e tanti altri morti di fatica o tra le fiamme e che rischiano di finire nel dimenticatoio.
Per questo l’attenzione nelle manifestazioni a Reggio Calabria sarà posta sulle caratteristiche generali e specifiche del lavoro agricolo, ed è il caso dei migranti che vengono sottoposti ad ogni forma di ricatto e vulnerabilità predisposti dalla legge Bossi-Fini, dal recente decreto Minniti – Orlando e dalle direttive europee.
Per queste ragioni si invitano tutte e tutti a condividere e promuovere questa giornate di 1° Maggio
• Lavoro dignitoso, paga dignitosa nella filiera agricola
• Diritto alla disoccupazione agricola e alla e alla previdenza
• Regolarizzazione per tutti
• Diritto alla casa, residenza e carta d’identità per tutti
• No ai decreti che negano le libertà e criminalizzano i migranti e le lotte sociali
• No al legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro o partita iva
• Si all’alleanza tra contadini, braccianti e consumatori per un cibo sano
Ore 9.30 manifestazione da ponte calopinace a piazza italia (reggio calabria)
Alla manifestazione aderiscono:
Coordinamento Lavoratori agricoli USB
Federazione Regionale USB Calabria
Collettivo Autonomo Altra Lamezia
Collettivo Ri-scossa Studentesca
SOS Rosarno
CoSMi (Comitato Solidarietà Migranti di Reggio Calabria)
c.s.c. Nuvola Rossa di Villa San Giovanni
Associazione Culturale Il Brigante Serra San Bruno
Comitato culturale EQUOSUD Reggio Calabria
PSP (Partigiani della Scuola Pubblica)
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