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Riteniamo al quanto grave il comunicato stampa da parte dell’assessore regionale al lavoro On Salerno, dove con argomentazioni molto discutibili cerca di rispondere ad un nostro precedente comunicato.
In primo luogo chiediamo, all’assessore Salerno come mai invece di convocare questa organizzazione sindacale che rappresenta una larga platea di lavoratori LSU/LPU (a supporto ricordiamo tutte le manifestazioni fatte in questi anni, ultima in ordine di tempo la massiccia partecipazione alla manifestazione organizzata da questa O.S a Catanzaro) risponda alle nostre perplessità con un comunicato stampa. In secondo luogo vogliamo ricordare ancora all’assessore che non è lui a decidere da quale O.S. devono essere rappresentati questi lavoratori , e che in quanto rappresentante istituzionale ha il dovere di convocare tutti i rappresentanti dei lavoratori nessuno escluso.
In attesa di essere convocati ,vogliamo fare alcune precisazione sul suo comunicato.
1) Per quanto riguarda la convenzione sottoscritta in data 22 maggio con il Ministero del Lavoro ci teniamo a precisare che questa convezione viene firmata regolarmente ormai dal lontano 1995( e cioè da quando sono nati i progetti LSU ) e dunque chiediamo all’assessore di non spacciare per una sua conquista una procedura ormai consolidata negli anni, anche perché come è noto questi lavoratori vengono pagati con fondi ministeriali e non certo con fondi regionali. Al riguardo quando lo ritiene opportuno le possiamo dare tutte le delucidazioni di cui ha bisogno.
2) Per quanto riguarda il secondo aspetto del suo comunicato in cui dice che la Regione Calabria provvederà ad assicurare le somme necessarie per l’impiego degli LPU per tutto l’anno, siamo ancora in attesa di sapere quando e dove saranno reperiti i fondi necessari, visto che il 15 luglio si avvicina in modo inesorabile.
Carissimo assessore siamo consapevoli che lei, non vivendo personalmente tale situazione, non può comprendere lo stato d’animo di chi come questi lavoratori da più di 17 anni è costretto a vivere nell’incertezza di poter garantire un minimo di sopravvivenza alle proprie famiglie.
Nell’attesa di poterla incontrare per affrontare serenamente questa vertenza, le ricordiamo che il sindacato USB non farà un passo indietro fino a quando questi lavoratori non avranno riconosciuti tutti i loro diritti ,in primis la stabilizzazione.
USB Federazione Regionale
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