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Bellissima e significativa partecipazione di USB Calabria alla manifestazione nazionale di Roma, in occasione dello sciopero generale indetto dal sindacalismo di base.
La USB Calabria ha portato nella capitale centinaia di lavoratori, di precari, di pensionati, di disoccupati, colpiti in modo sempre più violento da una crisi una economica provocata da grandi gruppi finanziari e dalle banche, ma fatta pagare esclusivamente ai soggetti più deboli.
Infatti, governo Monti, in perfetta continuità con i governi precedenti, ha proceduto all’innalzamento dell’età pensionabile, al taglio dei diritti dei lavoratori, al blocco dei contratti nel pubblico impiego fino al 2018, al licenziamento anche senza una giusta causa, alla controriforma del lavoro.
Oltre ai temi di carattere generale, la USB Calabria ha portato in piazza i noti problemi della nostra regione, che vanno da una mancata seria programmazione di una politica sullo sviluppo e l’occupazione, al problema dei 5.000 precari cronici (ormai precari a vita), a quello degli ex lsu-lpu Ata, e, non ultimo, a quello dello smantellamento delle strutture della regione, a partire dagli ospedali, dai tribunali e dalle scuole.
Altre iniziative saranno assunte nei prossimi dall’esecutivo regionale USB Calabria per mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica su queste gravissime e drammatiche questioni.
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