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Oggi alle ore 14.30 presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura dell’università Mediterranea di Reggio Calabria si svolgerà il seminario“Antiche tecnologie per una nuova architettura. Dalla geometria ortogonale alla geometria polare” con Fabrizio Càrola.
Puntuale, come ogni mese, arriva il terzo seminario sul tema Architettura e Cooperazione nei Paesi in Via di Sviluppo, del ciclo iniziato a gennaio e che andrà avanti fino a giugno 2011. I seminari sono inseriti nelle attività culturali previste per l’AA 2010/11, dal Dipartimento AACM dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, diretto dalla prof. Fallanca, con l’obiettivo di sensibilizzare studenti e professionisti sulle problematiche inerenti il mestiere dell’architetto operante nei contesti di marginalità.
I seminari, promossi e organizzati da Concetta Fallanca, Irene Caltabiano, Laura Marino, Sebastiano Nucifora, Antonio Taccone e Alessandro Villari sono finalizzati alla progettazione di un Master di II° livello in Architettura per la Cooperazione e lo Sviluppo (MARCOS).
Il prossimo appuntamento è già fissato per l’8 aprile con gli architetti Alessio Battistella e Raul Pantaleo
Fabrizio Caròla, Architetto napoletano formatosi alla Scuola Nazionale Superiore d’Architettura di Bruxelles, fondata da Van de Velde. Dal 1972 inizia il suo rapporto con il continente africano, dove avviene l’incontro con le tecniche e i materiali della tradizione e, in particolare, con le cupole di derivazione nubiana realizzate con l’ausilio del compasso ligneo desunto dalle esperienze di Hassan Fathy. Nell’opera del Maestro è la terra la materia attraverso cui “mani pensanti” plasmano le architetture, e fanno emergere “il lavoro di un uomo per altri uomini”, con il quale immaginare un futuro di autonomia per i popoli dei contesti marginali. Nel 1987 fonda l’Associazione N:EA (Napoli: Europa Africa). Nel 1995 vince l’ Aga Khan Award for Architecture.
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