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L’Università Mediterranea, guidata dal Rettore prof. Pasquale Catanoso, si può ritenere orgogliosa della riuscita del viaggio-studio, svoltosi dal 17 al 21 febbraio, presso la “capitale europea”, Bruxelles.
L’evento è organizzato dal prof. Viglianisi Ferraro con la collaborazione del Centro Monoriti, il Movimento universitario “Contaminiamo i saperi” ed una serie di altre associazioni studentesche.
L’esperienza culturale, che ha consentito ai ragazzi di visitare 2 istituzioni europee e tre università belghe (nelle quali si sono svolte altrettanti seminari, conferenze, e workshop), si è aperta con un’interessante Giornata di Studio sull’European Private Law, tenutasi presso la “Universitè Libre de Bruxelles” per discutere del processo di armonizzazione del diritto privato europeo.
Nel pomeriggio della stessa giornata, il gruppo reggino – composto da quasi 70 studenti dei vari Dipartimenti della Mediterranea, ma anche di altri atenei calabresi e siciliani – si è spostato nella città di Gent, dove si è svolto presso il Centro di ricerca sui diritti umani dell’università del luogo, un avvincente dibattito su temi delicatissimi, legati al diritto alla vita e alla responsabilità medica, arrivando poi ad analizzare i profili critici del c.d. “diritto a non nascere se non sano”, che hanno dinamicamente coinvolto anche gli studenti non iscritti al Dipartimento di Giurisprudenza.
La giornata di venerdì 19 è stata dedicata alla visita della sede del Parlamento Europeo.
Nel pomeriggio poi, a poche centinaia di metri, la coinvolgente esperienza formativa si è conclusa con una visita guidata presso la sede della Commissione Europea, accompagnati anche qui da un alto funzionario, responsabile del settore “Comunicazione”, che oltre ad aver illustrato con grande precisione la composizione e le competenze dell’istituzione “guardiana dei Trattati”, ha improvvisato una tavola rotonda coinvolgendo gli scriventi ed il professore reggino, per discutere dei punti di forza e delle criticità presenti nella giovane realtà sovranazionale e intergovernativa.
L’esperienza formativa si è poi ulteriormente arricchita nella giornata di sabato 20 febbraio presso la Law Faculty dell’Università di Namur, dove si è svolta una Conferenza internazionale sui diritti del consumatore, analizzando anche gli aspetti – abbastanza innovativi e inusuali – legati ai possibili “abusi” del c.d. contraente debole. Subito dopo il convegno si è trattata la possibilità di creare dei collegamenti Erasmus con il nostro ateneo, nell’ottica di un’ormai avviata e sempre crescente “internazionalizzazione” dell’Università reggina.
A conclusione dell’intero viaggio, tutti i partecipanti hanno avuto modo di visitare la bellissima città di Bruges, denominata la “Venezia del Nord”.
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