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La band degli Underdog, in questi giorni, sarà in tour nel centro-sud Italia per promuovere il loro ultimo lavoro. Domani 15 novembre 2013, la band terrà un concerto a Taurianova alle ore 22.00 con ingresso gratuito.
Fanno parte degli Underdog: Barbara “Basia” Wis’niewska– voce, Diego Pandiscia –voce e basso, Alberto Fiori– pianoforte, Francesco Ceprano Cipriani – chitarra, Alberto Vidmar – trombone, Michele Di Maio – violino e Francesco Benedetti – batteria.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il cantante Diego Pandiscia, il quale ci ha rilasciato la seguente intervista:
D: Partiamo dal nome, perché vi chiamate Underdog?
R: Il nome proviene dalla biografia di Charles Mingus “Beneath the Underdog”, contrabbassista jazz americano nero. La nostra musica è troppo jazz per chi vuole il rock e troppo rock per l’ambiente jazz. Siamo un po’ dei meticci.
D: A che genere si ispira la vostra musica?
R: La nostra musica si ispira al jazz, è un gioco di contrasto tra una voce maschile schizofrenica e nasale e un cantato femminile angelico e bellissimo.
Musica in forma di orchestra di sette elementi, in continuo moto d’equilibrio. In ogni brano, ognuno sceglie il proprio ruolo e il proprio rumore: sette teste che suonano e che, incessantemente, continuano a esplorare, a sporcarsi, a mettersi in discussione.
D: Avete una sede in Italia o siete sempre in giro?
R: Si noi collaboriamo per il disco con Altipiani Records alla Fattoria Sonora con sede a Roma. Abbiamo una sala prova tutta nostra, sotto terra, nel garage come tutte le band.
D: Siete tutti romani?
R: Prima eravamo un gruppo italiano, ora siamo un gruppo italo-tedesco con la cantante di origini polacche. Ci dividiamo tra Roma, Bologna e Berlino. Metà gruppo ora vive a Berlino, visti i tempi cupi la gente scappa dall’Italia, però troviamo comunque il modo per incontrarci per le prove.
D: Cosa vanta la vostra discografia?
R: Nel 2009 è uscito il primo album “Keine Psychotherapie” prodotto da Altipiani Records in cooproduzione con la neonata MArteLabel e nel 2012 esce anche “Keep Calm”. Inoltre abbiamo realizzato diverse collaborazioni in Germania e ogni singolo musicista è stato poi ospite in registrazione con altri artisti.
D: Domani sera sarete in concerto a Taurianova, è la prima volta che vi esibite in Calabria?
R: No, i primi club che ci hanno chiamato sono stati quelli della Calabria. Dopo i primi concerti abbiamo instaurato un bellissimo rapporto di amicizia con i titolari dei locali che ci hanno ospitato e i fans. Siamo stati sia a Gioiosa Jonica che a Lamezia Terme. Stavolta faremo un giro diverso ma siamo contenti di essere sempre in Calabria. Siamo soprattutto felici perché le persone in Calabria conoscono le nostre canzoni prima ancora dei romani. L’ospitalità poi è bellissima al sud.
D: La clip “Cuore matto” quanto successo riscuote durante i vostri concerti, visto che non è una vostra esclusiva ma l’avete rivisitata?
R: La gente ce la chiede tanto. Chi ci segue è contentissimo della canzone, qualcuno più ostico c’è rimasto male e questo è divertente perché quando la musica arriva oltre le barriere delle cerchia normale vedi anche la gente che ti critica. Io sono originario di Tivoli, vicino Roma e anche Little Tony, quindi siamo proprio compaesani ed era quasi un tributo di sangue.
D: Siete stati i vincitori del Premio Rai Trade e Next Exit per la miglior performance, quali ricordi hai di quel giorno?
R: E’ stata una giornata particolare perché eravamo arrivati in finale il primo maggio quindi c’era tutto il gotha dei giornalisti, Rai e altre testate e tutti sono venuti a complimentarsi nei camerini con noi, poi non siamo andati al concerto per la nostra musica molto particolare, però tutti i premi singoli di quella serata sono stati assegnati a noi. Quindi è stato molto bello, soprattutto vedersi riconosciuto il lavoro svolto, è stato gratificante.
D: Quali sono i vostri progetti futuri?
R: Abbiamo già pronto un dvd che uscirà tra qualche mese. Tre giorni fa ci siamo rimessi in sala e a distanza di un anno dell’ultima uscita di Keep Calm è ora di rimettersi a lavoro. Il prossimo anno sarà concentrato sulla realizzazione del disco nuovo.
Tra un disco e l’altro sono passati parecchi anni, ora invece abbiamo deciso di velocizzare il lavoro.
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