Un laboratorio di cittadinanza attiva: nasce il progetto “Reggiometropolitana”

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Una piattaforma di dialogo. Uno spazio per costruire percorsi condivisi dal basso. Un laboratorio di idee, conoscenze, proposte.  Le associazioni di Cittadinanza attiva (oltre quindici tra Reggio e provincia) hanno presentato giorno 14 gennaio presso l’auditorium “U.Zanotti Bianco” il progetto del portale Reggiometropolitana.it, per rilanciare il dibattito su una costruzione identitaria prima che normativa.

“Potrebbe sembrare inopportuno, in questo momento storico, riparlare di città metropolitana” ha evidenziato Domenico Pietropaolo, componente del coordinamento “ma riteniamo invece che proprio in questo momento urga la necessità di pensare al futuro, in una visione prospettica che coinvolga tutti gli attori attivi sul territorio”.

Da qui, il progetto che vede una strettissima integrazione tra le dimensioni online e offline: come ha sottolineato Domenico Porpiglia, project manager, “una parte dei contenuti del portale saranno dedicati alla conoscenza delle risorse territoriali, in settori specifici quali ambiente, cultura, sistema insediativo, trasporti, economia. Una sorta di ‘stato dell’arte’ che potrà essere integrato dagli utenti con idee,  collegamenti , proposte di buone pratiche”.

I punti forti del portale saranno infatti le communities e l’archivio: le prime, per collegare finalmente amministratori e cittadini; il secondo, per costruire dal basso un insieme di fonti e risorse utili sugli argomenti. Non mancherà una sezione sulle comunicazioni istituzionali, per monitorare il processo istituzionale sulla città metropolitana; il portale servirà quindi da stimolo per una serie di incontri sul territorio. Un progetto ambizioso, che mira a fare collaborare associazioni, esperti di settore, ordini professionali, università e istituti di ricerca, operatori del terzo settore, enti e tutti i cittadini.

Alla presentazione del progetto, Eduardo Lamberti Castronuovo ha sottolineato come “è dalle piccole realtà che si mettono in rete che si fa la differenza”; Domenico Enrico Massimo dell’università Mediterranea ha ricordato quanto “a livello internazionale i nostri colleghi rimangono sbalorditi dalla quantità di risorse esistenti e di quanto poco siano sfruttate in una visione integrata”; Antonio Tropea  dell’ANCE  ha evidenziato come “strumenti come questo possono attivare nuove forme di gestione democratica” e Lucio Dattola, Presidente della Camera di Commercio ha puntualizzato come ci sia bisogno di “dati concreti.

La nostra provincia, il cui territorio coincide con quello designato per l’area metropolitana, non ha un’identità economica. Quale volto produttivo vogliamo dare? E con quali mezzi?” Paolo Romeo del coordinamento ha poi sottolineato come il progetto del Portale vuole essere un  “contributo positivo e concreto della cittadinanza attiva a sostegno delle istituzioni”.

Adesioni al progetto anche da Pietro Morabito e Genella  D’Africa Bascià dell’Accademia del Tempo Libero, da Enzo Vitale della Fondazione Mediterranea, da Patrizia De Stefano dell’Ordine degli Architetti e da Francis Cirianni, presidente dell’Ordine degli Ingegneri. Una rete aperta, che si spera si allarghi ancora di più: la sfida è infatti quella di creare percorsi condivisi dal basso, e riuscirà nella misura in cui ogni singolo cittadino vorrà rimboccarsi le maniche e dare il proprio contributo.

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Author: Cristina

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