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Il Ministero della Giustizia Minorile Servizio Sociali di Reggio Calabria a mezzo del suo direttore, dott. ssa Giuseppina Garreffa, di intesa con la Società Nazionale Salvamento di Genova, tramite la sezione territoriale Locride Mare, nella figura del suo direttore Giuseppe Pelle, ha promosso un corso di assistente bagnante indirizzato a 11 giovani “in difficoltà” e finalizzato a un percorso di reinserimento sociale e professionale.
L’iniziativa ha contato inoltre sulla collaborazione dei Commissari della Prefettura del Comune di Marina di Gioiosa Jonica, i quali hanno messo a disposizione per l’apertura e la conclusione dell’iter formativo la Sala Consigliare del Comune, e per l’espletamento delle lezioni il bene confiscato ubicato sul Lungomare, assegnato alla sezione Locri della Società Nazionale di Salvamento.
Il progetto è stato guardato con grande favore e partecipazione dalla Capitaneria di Porto di Roccella Jonica. Il Comandante Antonio Indelicato ha accolto questa iniziativa con entusiasmo, esprimendo notevole apprezzamento rispetto al progetto che, attraverso una sinergia di intenti, è finalizzato al raggiungimento di una professionalità legata al salvamento.
Per conto dell’U.S.S.M. ad assistere i giovani vi sono assistenti sociali che volontariamente prestano il loro servizio, coadiuvando Giuseppe Pelle.
Il corso formativo, iniziato il 16 luglio, si concluderà il 10 agosto, e prevede un totale di 60 ore di formazione, di cui 50 teoriche e 10 pratiche. Il progetto è finanziato dal Ministero della Giustizia Minorile di Reggio Calabria e il costo dei brevetti verrà assorbito dalla sede genovese della Società Nazionale di Salvamento, nella figura del Presidente, prof. Giuseppe Marino, che ha risposto con zelo all’iniziativa.
Gli undici bagnini in formazione a fine corso sosteranno l’esame per il brevetto e ai migliori tre, quelli che conseguiranno le tre valutazioni più alte, il Ministero offrirà un borsa lavoro di un mese.
Mosso dalla rilevanza sociale dell’iniziativa, da giornalista ho voluto partecipare a una lezione e stare con loro per un’ora circa. Il clima che ho percepito era disteso. Mi sono trovato di fronte a 11 giovani curiosi e alle mie sollecitazioni e alla domande, volevano lasciare un segno, offrire una personale testimonianza. Si sono detti contenti e soddisfatti per questa opportunità che hanno avuto. Hanno voluto ringraziare il docente, Giuseppe Pelle, e tutti coloro che hanno dato loro questa possibilità. “Abbiamo fatto un corso insieme”, un corso che “può aprirci le strade per un nuovo futuro” e che “ci sta facendo comprendere che si può sempre ricominciare”.
Si tratta, in sintesi, di un progetto di speranza, frutto di una sinergia di partners che ne hanno riconosciuto l’importanza e che hanno voluto essere presenti alla sua realizzazione. Un progetto che ruota attorno al mare. Un progetto che può cambiare la vita di qualcuno e reindirizzarla verso un rinnovato impegno civile e una maggiore fiducia nei confronti delle istituzioni. Il Bagnino è un soccorritore professionale… e in questo caso, grazie a Giuseppe Pelle, anche il semplice percorso che poi porta al brevetto di assistente bagnante si è convertito in un’occasione per ricominciare e ritornare a credere in se stessi…
Annunziato Gentiluomo
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