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I giovani UGL Calabresi esprimono solidarietà a Claudio, ragazzo prima aggredito e malmenato , la scorsa sera a Reggio Calabria, poi umiliato nel nosocomio mentre stava per ricevere le prime cure. In attesa che si faccia chiarezza sulla dinamica dell’accaduto e sull’intera vicenda , i giovani sindacalisti calabresi, intendono condannare ,a gran voce, ogni azione finalizzata a discriminare, con violenza morale o fisica, qualsiasi individuo per motivi di razza, sesso o credo religioso.
“ Alla base di simili atti violenti crediamo ci sia una limitata ed inadeguata informazione – lo dichiara in una nota Giulia Meliti Coordinatrice Regionale UGL Giovani Calabria – che induce alcuni giovani ad essere prevenuti contro chi la pensa o vive in maniera diversa da noi.
Vivere in Calabria dovrebbe provocare sentimenti di odio, nei confronti di chi ha contribuito all’impoverimento del nostro territorio, di chi ha tolto la speranza di poterci realizzare come individui e di poter lavorare per capacità e merito. Non e’ l’omosessuale, la donna, l’uomo o il bambino il nostro male!!!”
“ Speriamo si individuino presto gli aggressori- concludono i Giovani UGL- anche con l’aiuto e la collaborazione di chi ha visto, solo cosi’ la città potrà dare un segnale importante come prima reazione di condanna nei confronti di simili vili atti ”.
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