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di Maria Cristina Condello
Successo di pubblico ieri sera nella splendida cornice bagaladese per il concerto di Mimmo Cavallaro e i TaranProject.
Erano le 22.30 circa quando ha avuto inizio lo spettacolo e tutta la piazza, gremita di gente, ha cominciato a ballare e a cantare sulle note degli antichi ritmi della tradizione calabrese.
A salire per prima sul palco è stata la giovane Giovanna Scarfò, voce e presenza mediterranea che con le sue movenze sensuali ha aperto la serata. E poi ci sono stati anche loro: alle percussioni Alfredo Verdini, al basso Carmelo Scarfò, alla chitarra Andrea Simonetta, alla lira all’organetto, al tamburello, alla voce Cosimo Papandrea, i compagni di avventura dell’artista cauloniese, conosciuto in tutto il mondo, Mimmo Cavallaro.
La serata, organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la locale sezione dell’Avis, ha attirato numerosi fans della band, amanti della melodica tradizione popolare calabrese.
Nei versi di Cavallaro, cantati con voce timbrica inconfondibile, emerge una Calabria antica costruita sul lavoro dei suoi abitanti. Storie e versi che appartengono a un remoto passato: “Malarazza”, “Mulinarella”, “Sona battenti” e “Bella Figghiola” sono solo alcuni dei brani che hanno fatto scatenare la cittadina bagaladese.
Spettacolo trascinante e pubblico entusiasta quando a fine serata la band ha sfilato tra i suoi fans con tamburo, organetto e tamburello.
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