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l’Appello di Antonio Piserà al Presidente Occhiuto
A Tropea scatta l’allarme sanità. Dal 21 aprile, la sala operatoria dell’ospedale cittadino potrebbe chiudere. Il motivo? Uno dei due anestesisti andrà in pensione e, senza sostituzioni, le attività chirurgiche saranno sospese.
Il rischio è concreto. A lanciare l’appello è Antonio Piserà, ex consigliere comunale, che ha scritto una lettera aperta al presidente della Regione Calabria e commissario alla Sanità, Roberto Occhiuto. La richiesta è chiara: intervenire subito.
“La situazione è gravissima – afferma Piserà –. Se non si trova una soluzione, da lunedì prossimo si fermeranno interventi salvavita come il drenaggio renale d’urgenza o la rimozione di calcoli. Non possiamo permetterlo.”
Le conseguenze sarebbero pesanti. Le unità di Urologia, Proctologia e Chirurgia Ambulatoriale sono le uniche, in tutta l’ASP di Vibo Valentia, a garantire questi servizi. Ogni mese, centinaia di pazienti vi si rivolgono.
Attualmente, l’ospedale garantisce:
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2 sedute a settimana di Urologia
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2 sedute di Proctologia
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1 seduta di Chirurgia Ambulatoriale
Tutto potrebbe essere sospeso. Un paradosso, considerando che la sala operatoria è stata recentemente rinnovata. “Abbiamo speso soldi pubblici per ammodernare – sottolinea Piserà – e adesso rischiamo di spegnere le luci per mancanza di personale.”
L’appello è rivolto anche ai commissari dell’ASP, ai sindaci del territorio, alle associazioni e ai cittadini.
“Difendiamo insieme il nostro ospedale – conclude Piserà –. È un presidio fondamentale, non solo per Tropea, ma per tutta la costa e l’entroterra. Se necessario, siamo pronti a scendere in piazza.”
La comunità attende risposte. Ma il tempo stringe.
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