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“L’IdV anche a Reggio Calabria è fortemente mobilitata per il referendum contro le trivelle a mare che si terrà il 17 aprile e sollecitiamo la massima unità di tutte le forze sociali, associative, progressiste e a votare tutti insieme ‘sì’ per abrogare la norma (introdotta con l’ultima legge di Stabilità) che permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa di essere prorogate oltre la loro naturale scadenza, dunque per tutta la ‘durata della vita utile del giacimento’”. E’ quanto si legge in una nota di Daniela Caprino, portavoce nazionale dell’Idv.
“Noi di Idv – continua l’esponente Idv- siamo contro le trivellazioni per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi perché questa è una politica energetica sbagliata, vecchia, che guarda al passato invece che al futuro, e anche perché le trivellazioni mettono in pericolo la nostra terra ed i nostri mari, i rischi ambientali e gli inquinamenti provocati non sono compatibili con le attività di cui vive, oggi, il nostro Paese.
A chi dice che dobbiamo trivellare per l’indipendenza energetica del nostro Paese, rispondiamo con i dati forniti da Ministero dello Sviluppo Economico; se fossimo in grado di estrarre tutte le quantità certe e quelle possibili dal nostro sottosuolo, il gas coprirebbe il fabbisogno nazionale per 20 mesi ed il petrolio per 32 mesi. Chiediamo dunque con forza che si argini lo strapotere delle multinazionali del petrolio“.
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