Tripodi esprime solidarietà a Di Landro. Poteva essere una strage

Questo post é stato letto 21960 volte!

“L’ordigno fatto esplodere  nella notte dalla ‘ndrangheta di Reggio Calabria nell’atrio del palazzo dove risiede il Procuratore Generale di Reggio Calabria dott. Salvatore di Landro rappresenta un atto di guerra terroristico e violento allo Stato, alla magistratura, alle istituzioni democratiche e alle forze sane della città di Reggio Calabria.

Dopo la bomba alla Procura Generale di Reggio Calabria, i proiettili ai magistrati antimafia reggini, le lettere di minacce, e il sabotaggio di alcune automobili in uso ai magistrati, la ‘ndrangheta alza decisamente il tiro e colpisce il Procuratore Generale dott. Di Landro nella propria abitazione con un’azione efferata, inaudita e senza precedenti a Reggio Calabria.

Ci chiediamo proprio per questo, visto quanto successo da gennaio ad oggi, a partire dal grave attentato alla Procura Generale, perché l’abitazione, peraltro in pieno centro, del Procuratore Generale Di Landro era completamente senza alcuna forma di protezione e sicurezza.

Nel ribadire la più ferma condanna per questo grave atto criminale, che poteva provocare una strage, esprimiamo la massima vicinanza e solidarietà al dott. Di Landro, e ci auguriamo che l’azione della magistratura e delle forze dell’ordine venga intensificata per individuare gli autori e i responsabili di queste azioni delittuose che non debbono rimanere impunite.

Stasera il Partito dei Comunisti Italiani parteciperà alla manifestazione indetta dalle associazioni Libera e Reggio Non Tace per esprimere solidarietà al Procuratore Generale Di Landro e a tutti i magistrati reggini.”

Il Segretario Regionale del PdCI

Michelangelo Tripodi

Questo post é stato letto 21960 volte!

Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *