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Gli allevatori, possono affrontare quest’anno con maggiore tranquillità, le procedure per lo spostamento degli animali per motivi di transumanza e monticazione (la fase iniziale della transumanza) e trasferire quindi gli armenti dalle zone di pianura nei verdi pascoli silani. Questo – rende noto la Coldiretti Calabria – la decisione assunta dalla “task force veterinaria” della Regione Calabria e comunicata ai servizi veterinari.
La Coldiretti calabria, con una propria nota indirizzata al Dipartimento Tutela della Salute, aveva chiesto, in riferimento alle norma vigenti (DPGR 118 /2011 e allegato C Ordinanza del Ministero della Salute 9 agosto 2012) di facilitare le procedure di spostamento degli animali. Con tempestività la “task force veterinaria” che opera all’interno del sub commissario per il piano di rientro, ha ricevuto una delegazione della Coldiretti e ha accolto la richiesta adottando un provvedimento che facilita gli allevatori.
Gli animali devono essere ufficialmente indenni da brucellosi, leucosi e tubercolosi da almeno tre anni, ci deve essere una corretta identificazione di tutti gli animali e l’esatta corrispondenza degli identificativi e aggiornamenti di tutti i dati dell’azienda nella Banca Dati nazionale (BDN) dell’anagrafe zootecnica ed ancora la corretta tenuta dei registri. Lo spostamento degli animali senza le prescritte prove di premovimentazione a condizione che il controllo per la brucellosi sia stato effettuato da non oltre tre mesi rispetto alla data di partenza degli animali Per la procedura poi di demonticazione, cioè del rientro delle mandria in pianura, le prove, dovranno essere effettuate entro trenta giorni prima della partenza.
“Siamo estremamente soddisfatti per le indicazioni fornite dalla task force veterinari, – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – poiché nel rispetto delle regole, con una significativa semplificazione degli adempimenti si da la possibilità agli allevatori virtuosi , di poter affrontare la stagione estiva con sicure certezze a conferma dell’importanza che la zootecnia ha nella nostra regione. Tutto questo, sta andando di pari passo con l’assegnazione dei pascoli agli allevatori da parte dell’ARSSA, dove però bisogna accelerare le procedure.
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