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Lettera aperta al Presidente Regionale della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio, Marisa Lanucara.
Cara Marisa,
ho atteso invano i chiarimenti da te richiesti al Delegato Provinciale Coni di Reggio Calabria, Antonio Laganà, riguardo il suo sollecito per la riapertura del Parco Caserta, ma trascorsa una settimana di completo silenzio, intervengo sull’argomento sperando di poterti chiarire soltanto alcuni dei tuoi e dei nostri dubbi.
Concordo con te quando affermi che il CONI debba essere trasparente e che la città debba sapere e quindi mi permetto di rispondere alle tue perplessità, in quanto in possesso, dopo ben 100 giorni di richiesta di accesso agli atti (ma questa è tutta un’altra storia…..), del progetto delle due società, Bocce Verdi e Roma Nuoto, che si sono aggiudicate la gara sulla gestione del Parco Caserta.
Prima di elencarti “lo staff di professionisti esperti in campo amministrativo, organizzativo e tecnico, di altissimo livello”, consentimi di esternare tutte le mie perplessità sulle dichiarazioni del Delegato Provinciale del CONI, Antonio Laganà, che sono di una gravità e di una scelleratezza unica.
Infatti, il progetto delle società aggiudicatrici del bando, presenta 31 curriculum in totale, di cui ben 16 tecnici residenti nella città di Roma (la maggior parte con la qualifica di istruttori di nuoto e due fisioterapisti).
Con tutto il rispetto e la professionalità che sicuramente avranno questi istruttori sportivi residenti a Roma, non credo che nella nostra città ci sia necessità e bisogno di uno staff così cospicuo e dubito fortemente che 16 istruttori sportivi di Roma partano dalla Capitale per insegnare nuoto a Reggio Calabria……
Certo è che l’intero mondo sportivo reggino e calabrese, da questa aggiudicazione ne esce deriso e mortificato e ironia della sorte con una ottantina di posti di lavoro in meno. Ecco, allora perché le dichiarazioni del Delegato Laganà sono gravi e inaccettabili per il mondo sportivo reggino che lui dovrebbe rappresentare e difendere. CHE VERGOGNA!
Ma ritornando alla tua richiesta, cara Marisa, di conoscere i nomi e i cognomi di tutte le alte professionalità reggine inserite nello staff, è il caso di far notare che vi sono inseriti due maestri di danza, due tecnici di arti marziali, due istruttori di pattinaggio, due istruttori di nuoto, due fisioterapisti e cinque curriculum di soggetti che nulla hanno a che fare con il mondo dello sport…..
Nel rileggere questi numeri, cara Marisa, consentimi, per un attimo, di fare un semplice paragone con il progetto (secondo in graduatoria) presentato dall’ASI (Associazioni sportive e sociali Italiane) di cui mi onoro di essere Vicepresidente Nazionale, che ha presentato circa novanta curriculum, tutti reggini e che prevede una presenza giornaliera di ben 76 operatori ed istruttori REGGINI,
contro i 27 previsti dalle società aggiudicatrici del bando, di cui 16 romani (ma questa è un’altra ulteriore storia…..).
L’elevato scarto numerico di presenze giornaliere è dovuto alla diversità di discipline sportive previste: 54 per l’ASI e 6 per le società Bocce Verdi e Roma Nuoto…..sic!
Ritengo doveroso, mio malgrado, dover sottolineare che i due tecnici di arti marziali (di cui Antonio Laganà è il loro presidente regionale) sono la campionessa Alessandra Benedetto e il suo maestro Riccardo Partinico, mentre gli istruttori di pattinaggio (senza nessun tesserino federale e nessun riconoscimento tecnico, per quanto attestato nei curriculum), sono Massimo Sconti e Francesco Labate…
Il colmo, però, si raggiunge nel rileggere i nomi dei due fisioterapisti reggini…..
…. dato che in tutto il progetto presentato dalle società sopra citate, non si prevede nessuno spazio e ambiente per la fisioterapia.
Ad onor del vero, in questo fantomatico progetto presentato e vincitore del bando, con la ovvia approvazione della commissione comunale composta dalla Dott.ssa Carmen Stracuzza, (presidente) dalla Dott.ssa Loredana Pace e dall’Arch. Marcello Cammara, (componenti), vi è la costruzione di un centro benessere al decimo anno di gestione……
Il colmo, però, cara Marisa, (dicevo…) si raggiunge nel rileggere i nomi dei due fisioterapisti reggini, tra cui spicca la figura della D.ssa Paola Tripodi, moglie del Delegato Provinciale CONI di Reggio Calabria e già impiegata da svariati anni presso uno studio medico di riabilitazione….
Cara Marisa, forse adesso hai capito perché il tuo caro amico Antonio Laganà non ti ha risposto……
TINO SCOPELLITI
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1 thought on “Tino Scopelliti: lettera aperta per la riapertura del Parco Caserta”