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“Venne tra la sua gente” è l’incipit della religiosità e della magia, che la III edizione del Presepe Vivente a San Roberto ha fatto rivivere assieme a momenti di grande e profonda emozione grazie alle rappresentazioni sinora realizzate.
La prima, il 20 di dicembre, ha visto gli alunni delle scuole reggine protagonisti assoluti con circa mille visitatori, che sono letteralmente impazziti di gioia, ed hanno dimostrato grande interesse insieme ai loro docenti e dirigenti, per questo evento che, oltre alla sua sacralità , trova grande particolarità nella sua ambientazione immersa lungo una gola che partendo dalla Piazza municipio si insinua al centro di due costoni tra torrenti, cascate e vegetazione di pregio.
Lungo il percorso sono stati ricostruiti con dovizie di particolari e grazie alla partecipazione indistinta di adulti e bambini tutti si e’ cercato di far rivivere nel segno dell’autenticita’ i momenti della vita quotidiana del tempo della natività.
Dai mercanti agli artigiani, “u buttaru”, “u ricottaru” ” u bastunaru” ,ai pastori ai pescatori, al fornaio, al fabbro, al calzolaio, al vasaio, e agli altri personaggi della tradizione e della storia che hanno “mostrato” la loro arte e fatto degustare i loro prodotti, formaggi, ricotte, pane e quant’altro. Si giungeva dopo questo lungo percorso alla grotta di Gesù situata ai piedi di una cascata naturale che rende, attraverso il suo scroscio, l’atmosfera incantata e quanto mai emozionante allietando il sonno del “bambino” insieme all’amore di Maria e Giuseppe e al “calore” del bue e asinello.
La seconda rappresentazione è andata in scena il 25 dicembre, giorno storico della Natività con il piccolo Gesù bambino interpretato da un dolcissimo pargolo con pochi mesi di vita e con i propri genitori nelle vesti di Maria e Giuseppe, con oltre millecinquecento visitatori giunti da ogni dove.Ultima giornata di rappresentazione è stata quella del 6 Gennaio, caratterizzata dalla venuta dei Re Magi che, arrivati a cavallo, hanno reso omaggio al Bambin Gesù donandogli oro, incenso e mirra, sancendo così la manifestazione all’umanita’ di Dio attraverso il piccolo Gesu’.
Anche in questa occasione si è registrata la presenza di oltre mille presenze tra adulti e bambini che dopo aver visitato il presepe sono stati omaggiati alla fine del percorso con le tradizionali crespelle e del buon vino. Tutto ciò è stato possibile grazie ai giovani volontari del paese che hanno trovato supporto nell’ Amministrazione Comunale che attraverso questi percorsi virtuosi intende promuovere il proprio territorio e le proprie peculiarità.
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