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di Domenica Bumbaca
Un turismo che passa dalle terme e Antonimina, deve e può far decollare lo sviluppo termale dei suoi bagni e delle sue acque. Una tematica affascinante, molto spesso trascurata e mai oggetto di particolare attenzione. Non tutti sono consapevoli delle enormi opportunità di sviluppo economico che le terme offrono e per questo il consiglio di Amministrazione si è posto l’ambizioso obiettivo di disciplinare la promozione e la valorizzazione del settore termale nel nostro territorio.
Così presso il nuovo stabilimento termale di Antonimina-Locri, venerdì scorso, alla presenza del presidente del consorzio termale Pino Pelle, del consigliere Lorenzo Delfino, del sindaco di Antonimina Luciano Pelle, della dottoressa Valeria Bonforte e la dottoressa Serena Flaviano in rappresentanza dell’Auser, Associazione di Volontariato e Promozione sociale e di Salvatore Lacopo, in rappresentanza della SPI CGIL pensionati, si è inteso lavorare sinergicamente per promuovere le cure e il benessere delle terme, attivando nuovi servizi ai destinatari.
«L’incontro – spiega Pelle- è stato organizzato per promuovere un rapporto di collaborazione distinto in due strumenti: uno attraverso la stipula di una convenzione, che consiste in un pacchetto di agevolazioni per le cure termali, riservata ai soci dell’Auser che conta circa 600 iscritti ed gli aderenti al sindacato dei pensionati SPI-CGIL circa 14000 e l’altro con l’elaborazione da parte del Consiglio di Amministrazione di un pacchetto turistico di tre-quattro giorni pensione completa, con annesse prestazioni termali, escursioni ed animazione, coinvolgendo le strutture ricettive del territorio.
Il sindaco di Antonimina si è soffermato sulla necessità non solo di promuovere le terme di Antonimina Locri, con le sue cure, «ma è importante – ha affermato il primo cittadino- presentare e far conoscere il territorio con le sue immense risorse quali il parco archeologico di Locri-Portigliola, il centro storico di Gerace, il mare e la montagna, auspicando una sinergia in termini progettuale tra i comuni di Portigliola, Sant’Ilario, Ciminà, Gerace, Locri, Antonimina e Canolo».
La dottoressa Bonforte e la dottoressa Flaviano hanno espresso soddisfazione e gratitudine nei confronti del Consiglio di Amministrazione ed i dipendenti delle Terme, per l’accoglienza ricevuta anche in occasione di una visita, al nuovo impianto termale, di un gruppo di soci Auser nei giorni precedenti, rimarcando il ruolo dell’Associazione nell’impegno e valorizzazione degli anziani a far crescere il loro ruolo attivo nella società, contrastando ogni forma di esclusione sociale e migliorando la qualità della vita.
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