Tentata rapina a mano armata a Reggio Calabria: un arresto

Tentata rapina a mano armata a Reggio Calabria

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Tentata rapina a mano armata al Mc Drive di via Statale 106 km 1, a Reggio Calabria. I poliziotti motociclisti Nibbio arrestano in flagranza un rapinatore armato. Esploso dal malvivente anche un colpo d’arma da fuoco.

Servizi di controllo in città

Grazie all’aumento dei servizi di controllo del territorio realizzata dall’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Reggio Calabria con le nuove moto Nibbio, di recente fornite dal Servizio Logistico del Dipartimento della P.S., si è potuto registrare un ennesimo positivo risultato. Ciò, con l’arresto di un cittadino italiano di anni 43; il quale, armato di una pistola calibro 9 munita di due caricatori, ha tentato di porre in essere una rapina in danno dell’esercizio commerciale Mc Drive della Strada Statale 106 Ravagnese km 1.

La tentata rapina a mano armata a Reggio Calabria

Poco dopo la mezzanotte scorsa, un cittadino informava all’utenza 113 della presenza di un soggetto armato di pistola all’interno del Mc Drive. Il sistema di prevenzione realizzato nella zona sud cittadina, che prende il nome “il martello di Thor”, ha consentito l’immediato intervento delle nuove unità Nibbio. Gli agenti hanno circondato l’esercizio commerciale e, previa verifica delle condizioni di sicurezza per i dipendenti del locale, hanno fatto irruzione all’interno dove era in corso una aggressione fisica da parte di un soggetto travisato e palesemente armato ai danni di uno dei cassieri. All’atto dell’irruzione il malvivente stava “mordendo” la mano del giovane cassiere che, in forte stato di agitazione, chiedeva quindi soccorso.

L’arresto

I due Agenti provvedevano, subito, a mettere in sicurezza il rapinatore non prima di avergli immobilizzato la mano armata e nonostante il pronto intervento, lo stesso è riuscito ad esplodere un colpo d’arma da fuoco al loro indirizzo che impattava contro la cassa; senza provocare danni agli Agenti o ai dipendenti.
Il rapinatore è stato quindi bloccato, disarmato e sottoposto a perquisizione personale. Quest’ultima ha consentito di rinvenire nella tasca sinistra posteriore dei pantaloni, un caricatore bifilare per pistola semiautomatica rifornito con quindici cartucce; oltre ad una singola cartuccia sfusa. L’uomo tratto in arresto,  è stato portato in Questura per gli adempimenti di rito a suo carico.

L’incasso

Il cassetto del registratore di cassa risultava asportato dalla sua sede e si trovava sul pavimento del vano cucina; nel punto in cui il rapinatore aveva avuto la colluttazione con i due dipendenti. L’incasso contenuto nel registratore di cassa era di circa novecento euro in contanti; bottino riconsegnato poi al responsabile dell’esercizio commerciale.
Nel corso della perquisizione presso il domicilio del rapinatore, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un fucile marca cal.12 con relative 79 cartucce; oltre ad altre 12 cartucce per pistola calibro 9X21 dello stesso calibro di quella usata per la rapina.
Entrambe le armi inoltre, sono risultate legittimamente detenute dal soggetto.
Il malvivente risultava incensurato e, fino al mese di febbraio, dipendente di una azienda privata e in seguito licenziato. Attualmente era impiegato presso una tabaccheria.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it