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Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di Vincenzo Crea inoltrata al Sindaco del Comune di Motta San Giovanni e all’Anas:
Avevamo appenato finito di togliere dai locali fango, liquami e detriti trasportati dal violento temporale dello scorso 30 agosto che le nostre case sono state nuovamente inondate dalle acque stradali e da rifiuti. Infatti intono alle ore 6,30 di domenica 1 settembre 2013 si è registrato sul territorio di Lazzaro l’ennesimo violento temporale estivo, che è durato circa mezz’ora. Non c’è’ nulla da aggiungere a quanto già evidenziato nelle numerose segnalazioni inoltrate più volte anche al Presidente pro tempore del Consiglio Comunale di Motta San Giovanni con incarico di portare a conoscenza gli Assessori e i consiglieri comunali le tematiche riguardanti l’arteria stradale in questione.
Si sottolinea che le cunette di smaltimento della acque poste trasversalmente al bivio stazione –via del Bergamotto- non sono in grado di smaltire le acque che scendono a ventaglio dalla collina che sovrasta l’area urbanizzata sede tra l’altro della delegazione municipale e della scuola media e che come già detto, favorite dalla demolizione del canalone in diversi tratti giungono sulla statale 106 creando seri rischi per la circolazione stradale.
Anche se sulla problematica è stato detto tutto ciò che si doveva dire corre l’obbligo di richiamare l’attenzione su una condizione di potenziale pericolo per la collettività, già oggetto di segnalazione, che riguarda la condizione di degrado del sottopassaggio al Bivio stazione ferroviaria utilizzato anche dai bambini dell’attigua scuola elementare e dai ragazzi della vicina scuola media.
Le infiltrazioni di acqua dal manto stradale, ripeto manto stradale, della SS 106 hanno fatto venir meno nel sottopassaggio le condizioni per un’efficace protezione delle armature che si sono in gran parte ossidate provocando il distacco del copriferro, favorendo così il progressivo ammaloramento della struttura portante. Fino a sera tardi di domenica 1 settembre si è riscontrato il permanere delle infiltrazioni di acqua dalla soletta di copertura del sottopassaggio. Perciò è necessario che si proceda, come già richiesto alle verifiche tecniche per escludere attuali e future situazioni di potenziale pericolo per gli utenti del sottopassaggio e della SS 106. Pezzi di intonaco si sono da tempo distaccati e altri sono pronti a staccarsi. Ciò che si chiede è di verificare se le infiltrazioni di acqua abbiano già prodotto il deterioramento della struttura portante, che favorito dal transito sovrastante dei mezzi anche pesanti potrebbe determinarne nel tempo il crollo della copertura. In passato è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, i quali giunti sul posto certificavano che le infiltrazioni di acqua avevano provocato il crollo della copertura delle scale di accesso al sottopassaggio stradale per le rampe lato mare e lato monte.
In conclusione invitiamo il Sindaco Ing. Paolo Laganà e la sua Giunta ad attivarsi, invece di seguitare a negare l’evidenza, cercando di inficiare le segnalazioni di quest’associazione e tentando di imbavagliare la stampa.
Chiediamo a S.E. il Signor Prefetto di Reggio Calabria, che ben conosce la tematica in trattazione e le varie criticità presenti sul territorio di Lazzaro, di intervenire sulla problematica valutando se sussistono i presupposti per nominare un commissario prefettizio, che sicuramente non risolverà tutti i problemi nel tratto viario in questione, ma almeno cercherà di risolverne qualcuno. In questo tratto di strada in previsione delle piogge autunnali non si puliscono nemmeno le cunette e i tombini. E se è vero, come è vero, che la competenza degli interventi è del Comune, l’ANAS non può non vedere che le acque invadono la Ss 106 e creano pericolo per la circolazione stradale.
Per S.E. il Signor Perfetto si allega la segnalazione inviata giorno 30 agosto al Sindaco del Comune di Motta San Giovanni e all’ANAS di Catanzaro e di Reggio Calabria e un DVD contenente documentazione fotografica e video eseguita lo scorso 30 agosto e 1 settembre 2013 riflettente lo stato dei luoghi appena smesso di piovere.
Nella fiduciosa attesa di un riscontro, porgo cordiali saluti.
Vincenzo CREA
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto” e referente unico dell’ANCADIC Onlus
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