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A distanza di circa un mese dall’ultimo comunicato stampa e dall’interrogazione parlamentare presentata dall’on. Angela Napoli al Ministro dell’Interno sulla pesantissima situazione esistente a Taurianova, FUTURO E LIBERTA’ non può fare altro che constatare, amaramente, come in città il clima sia decisamente peggiorato mentre la paura tra i cittadini continua a crescere a dismisura, determinando una situazione di vero e, realisticamente parlando, pericoloso allarme sociale.
Oramai non passa giorno che dai media non venga diramata una notizia relativa ad azioni criminali: attentati incendiari; furti o tentati furti sia ad attività commerciali che a private abitazioni, temporanei sequestri di persona, ecc. ecc.
Purtroppo, di fronte a tale allarmante e pericolosa situazione, FUTURO E LIBERTA’ non può non registrare sia la rassegnazione della politica che l’incapacità della locale Amministrazione nell’affrontare una sì delicata e preoccupante situazione.
La politica locale, infatti, più che interessata al problema nella sua preoccupante complessità, sembra fare capolino solo ed esclusivamente per diramare attestati di solidarietà quando ad essere “colpito” risulta un suo esponente. Nessuna analisi più approfondita, nessuna concreta proposta, nessuna considerazione sulle possibili commistioni tra politica e criminalità. Di contro appare sempre più nascosta dietro ad un possente scudo alzato in virtù del fatto che dopo lo scioglimento del Consiglio comunale del 2009 nessun provvedimento di natura giudiziaria sia intervenuto per fare quella necessaria e fondamentale pulizia che avrebbe dato la possibilità al tessuto sociale taurianovese di rigenerarsi. Come dire: “Niente manette, niente commistione”!!!!!!
L’Amministrazione locale, di contro, vista la palese incapacità politico-gestionale, dovuta alle debolissime scelte politiche poste in essere nonché alla presenza, al proprio interno, di elementi citati nel DPR del 23 aprile 2009 (scioglimento), ha dimostrato di non essere assolutamente all’altezza di affrontare il problema nonché individuare possibili azione concrete di contrasto alla terribile recrudescenza della criminalità locale. Il silenzio del Consiglio comunale (non vi è stata la capacità di organizzare una seduta straordinaria per discutere del problema o è proprio mancata la volontà?); di alcuni Gruppi consiliari, sia di maggioranza che di opposizione; della Giunta e dei suoi singoli componenti; in un simile contesto, è veramente assordante per quella stragrande maggioranza di cittadini onesti ma fortemente impauriti e preoccupati. Certo, tale atteggiamento la dice lunga sulla reale volontà di porre in essere una chiara ed incontrovertibile azione di contrasto alla criminalità organizzata.
FUTURO E LIBERTA’ intende, ancora una volta, uscire dal coro delle solidarietà che lasciano il tempo che trovano e, accanto alla dura condanna sia per quanto sta accadendo a Taurianova e sia per l’incapacità dell’Amministrazione ad affrontare una sì delicata situazione, intende, altresì, effettuare una concreta proposta in modo tale che la nostra cittadina possa adottare strategie nuove ed avviare una netta e chiara inversione di tendenza.
Pertanto si chiede a viva voce che l’Amministrazione comunale, in occasione del redigendo bilancio di previsione per l’anno 2012 tagli tutti i preventivati stanziamenti per l’organizzazione di manifestazioni e feste; per l’erogazione di contributi alle varie squadre presenti sul territorio, alle associazioni nonché tutte le altre spese superflue (che nel corso del 2012 abbiamo visto concretizzare mediante variazioni di bilancio) ed utilizzare tutte le suddette somme, magari integrate mediante la contrazione di un mutuo, per la realizzazione di un impianto di videosorveglianza. Certo, FUTURO E LIBERTA’ si rende conto che le suddette somme saranno insufficienti per la copertura di tutto il territorio comunale ma, in ogni caso, si potrebbe benissimo partire con i punti classificati (mediante l’ausilio delle Forze dell’ordine) come più sensibili. A nostro avviso la concretizzazione di tale proposta rappresenterebbe un chiaro messaggio, non più solo a parole, alla criminalità organizzata cui si farebbe capire che l’intera città non ha assolutamente voglia di continuare a rimanere passiva o di soccombere ma di reagire energicamente in difesa del proprio futuro e della stragrande maggioranza dei cittadini onesti.
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