Questo post é stato letto 41120 volte!
Si è svolto presso la sala Giuditta Levato di Palazzo Campanella, l’incontro organizzato dal Comitato Unicef reggino dal titolo “Unicef: la rete provinciale di volontari in proiezione metropolitana”.
L’evento ha rappresentato un momento informale di riflessione e di dibattito tra i volontari sui percorsi maturati dall’organizzazione negli ultimi 5 anni. Un confronto concreto che ha visto alternarsi varie voci ed esperienze. Al tavolo il presidente del comitato provinciale Unicef Rc Pietro Marino, la delegata del garante dell’infanzia della regione Calabria Elisa Schiavo, i responsabili del programma “città amiche dei bambini” Rosilita Veccia ed Emanuele Mattia, la responsabile del neonato circolo Unicef “Reggio Centro” Maria Scambia e il capogruppo del Pd in consiglio regionale Seby Romeo.
Il presidente Pietro Marino ha dato il via ai lavori sottolineando la rete di valori e di appartenenza che contraddistingue una realtà vivace e molto radicata in tutta la provincia che si spende quotidianamente su vari fronti di emergenza. “E’ mia volontà porre all’attenzione delle massime istituzioni locali – ha sottolineato il presidente Marino – alcune riflessioni e proposte per il rafforzamento del sistema sociosanitario di prevenzione, di protezione e cura dei bambini e degli adolescenti a fronte della progressiva scomparsa delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza, intese come quadro coerente di leggi, procedure, ruoli, responsabilità e risorse”.
“Noi di Unicef – prosegue Marino – riteniamo necessario che le amministrazioni che governano il territorio, le nostre città, contrastino ogni forma di maltrattamento, abuso, incuria. Per questo chiediamo alla politica, in stretto raccordo con il Garante, di voler dare un deciso impulso per una gestione più snella delle procedure per l’erogazione dei fondi delle Politiche Sociali in stretto raccordo con i Comuni. Tra le proposte che avanziamo anche quella di istituire una cabina di regia per sviluppare ricerca e monitoraggio circa il fenomeno della violenza e dei suoi effetti e di costituire un osservatorio regionale per il monitoraggio dei casi rilevati di incuria, violenza fisica e psicologica, abuso e sfruttamento sessuale e pedopornografico, grooming (adescamento). Inoltre riteniamo importante rilanciare la funzione di prevenzione primaria dei consultori familiari tramite programmi di educazione alla genitorialità”.
Tra le varie sfide rilanciate da Unicef sul territorio sta producendo risultati significativi il programma “Città amiche dei bambini”. I sindaci di Bova Marina, Gioiosa jonica e Santo Stefano hanno offerto la loro testimonianza circa il percorso di adesione al progetto intrapreso dalle loro amministrazioni grazie all’intesa interlocuzione con la task force Unicef. Emanuele Mattia ha rilanciato l’impegno per “creare un osservatorio che in chiave metropolitana abbia funzioni di controllo e monitoraggio della qualità della vita e delle azioni messe in campo per rendere le città vivibili e a misura dei bambini”.
Il confronto, grazie al contributo di Maria Scambia, si è concentrato anche sulla collaborazione avviata con i referenti del mondo della scuola per sviluppare il protocollo Unicef-Miur “Verso una scuola amica dei bambini e dei ragazzi”.
Mondo Unicef e il cambiamento che vogliamo. È il tema affrontato dalla vicepresidente di Unicef Rc Alessandra Tavella che ha introdotto la testimonianza di Federico Zindato, volontario YoUnicef, delegato al G7 unior summit: “Ci confrontiamo con i grandi della terra su sfide complesse – ha raccontato Zindato – in eventi di portata mondiale. Il mio impegno come accompagnatore della delegazione italiana, con particolare attenzione ai temi dei cambiamenti climatici, è quello anche di diffondere nelle scuole l’advocacy Unicef, gli obiettivi di sviluppo sostenibile e in generale quella che è la nostra esperienza nei tavoli di confronto internazionali. Dobbiamo e vogliamo essere strumenti per cambiare il mondo”.
Il capogruppo in consiglio regionale del Pd Seby Romeo ha rimarcato l’impegno dell’amministrazione regionale, anche attraverso l’utilizzo delle risorse comunitarie messe disposizione dalla nuova programmazione per implementare servizi e interventi pubblici necessari a garantire i diritti dell’infanzia. “Azioni da sostenere anche sul piano legislativo in Consiglio regionale” ha concluso Romeo.
Al termine del pubblico dibattito è stata festeggiata la nascita del sesto circolo Unicef “Reggio Centro”.
Questo post é stato letto 41120 volte!