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Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha sottoscritto ieri mattina, presso l’aula magna del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, il protocollo operativo che darà il via alla sperimentazione nazionale del progetto: “Energy Management – Smart Cities and Communities and Social Innovation”.
Il percorso, promosso dal liceo reggino d’intesa con la facoltà di Ingegneria di Reggio Calabria (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile – DIIES, Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali – DICEAM) e con l’ENEL, si prefigura progetto pilota regionale in tema di promozione di una cultura socialmente sostenibile.
L’accordo è stato sottoscritto, oltre che dal Presidente Giuseppe Scopelliti, da Francesco Mercurio (Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale della Calabria), da Pasquale Catanoso (Rettore della Università Mediterranea di Reggio Calabria) e da Donato Leone (responsabile relazioni esterne SUD ITALIA ENEL S.p.A.).
Il Progetto Energy Management – Smart Cities and Communities and Social Innovation, si contestualizza nella pianificazione di linee di indirizzo comuni, coerenti, tra l’altro, con la programmazione dei Fondi europei 2007-2013 e con gli obiettivi di Cina 2050, in cui le politiche di innovazione nel settore della razionalizzazione, della protezione e della salvaguardia delle risorse naturali del territorio, diventano un obiettivo costante del panorama politico-scolastico calabrese, oltre che europeo e la cui attuazione, è legata, proprio alla formazione e sensibilizzazione degli studenti e a cascata delle famiglie e del contesto sociale, sulle metodologie di risparmio energetico, favorendo stili di vita e tecnologie sostenibili.
Il progetto avrà la durata di un triennio e vedrà quali destinatari della formazione gli alunni del liceo, coinvolti in 160 ore di lezione, tenuti da docenti della scuola, da docenti dell’Università “Mediterranea” – Dipartimenti DIIES e DICEAM – i quali, oltre a mettere a disposizione i propri laboratori, con l’avallo del Rettore, si impegnano ad includere nel proprio statuto l’attribuzione, agli studenti inclusi nella sperimentazione (che abbiano sviluppato le 160 ore di formazione nel triennio), di crediti formativi laddove intraprendano la carriera universitaria nella facoltà di Ingegneria di Reggio Calabria. Con il supporto economico della Regione Calabria ed organizzativo dell’ENEL, ed in futuro anche dell’ENEA, sono previsti degli stage presso aziende che si occupano di costruzioni di celle fotovoltaiche e visite guidate presso le centrali che producono energia dalle fonti rinnovabili.
Le azioni formative contenute nell’articolazione didattica del percorso di sperimentazione intendono sviluppare conoscenze e competenze per la concretizzazione di un laboratorio di studio e di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifiche problematiche inerenti la gestione delle risorse energetiche presenti nel tessuto urbano e regionale. Infatti, proprio perché la sperimentazione didattica è inserita all’interno delle Idee progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation – di cui al Decreto Direttoriale prot.n. 391/Ric del 5 luglio 2012 -, le attività svolte avranno una ricaduta sulla scuola e sul territorio locale e regionale.
La Regione Calabria, oltre a supportare la concretizzazione del progetto, si è impegnata a garantire un indirizzo politico regionale, sempre più incisivo, in tema di sviluppo sostenibile, utilizzando i dati della ricerca condotta dagli studenti del liceo, per la creazione di un sistema di interscambio informatico, su scala regionale (idee-database), con conseguente sviluppo di una nuova cultura di “social green generation” in grado di apportare valore aggiunto nelle scelte politico-sociali del territorio.
Il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio si è inoltre impegnato a trasferire in tutte le scuole della regione il nuovo modello didattico, grazie al coordinamento del dirigente scolastico della scuola capofila, prof.ssa Giuseppina Princi e del Comitato scientifico di progetto. Lo stesso progetto verrà veicolato a livello nazionale quale buona pratica di percorsi scolastici eccellenti che, per la prima volta hanno registrato la sinergia istituzionale formalizzata tra più Enti, su temi di sviluppo sostenibile e prospettive future di salvaguardia ambientale del pianeta.
A conclusione dei lavori, il presidente Scopelliti ha sottolineato l’importanza delle sinergie che vedono protagoniste la Regione, l’Università, la Scuola in favore della ricerca e dell’innovazione. “Questo progetto, che coinvolge anche l’Enel, dimostra la capacità di dialogo tra i vari enti. C’è un grande gioco di squadra che parte da questo prestigioso istituto reggino, il “Leonardo da Vinci”, che ha messo in campo questa ennesima iniziativa grazie anche alle capacità manageriali della dirigente scolastica Giuseppina Princi”. Il governatore, nel ribadire l’interesse per il mondo della Scuola e dell’Università, ha promesso: “Confidiamo entro il 2015 di poter coprire il disavanzo delle sanità, settore che occupa nel nostro bilancio la somma che servirebbe a realizzare metà del Ponte sullo Stretto (circa tre miliardi e mezzo di euro). Abbiamo ereditato un buco di 254 milioni di euro che stiamo gradualmente ripianando. Quando il deficit verrà azzerato saranno disponibili 119 milioni di euro che potranno essere investiti in progetti che riguardano lo sviluppo, la ricerca e l’innovazione. Personalmente penso che parte di questa somma potrà essere destinata a iniziative che provengono dal mondo della Scuola e dell’Università”.
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